Dedicata al celebre caso di cronaca
Fedez e Mr. Marra tornano con una nuova puntata di Pulp Podcast, online dalle 14:00, dedicata al caso Unabomber, uno dei misteri più intricati della cronaca italiana. Ospite della puntata è il giornalista Pino Rinaldi, che ripercorre le tappe della vicenda, arricchendo il racconto con riflessioni tratte dalla realizzazione di un documentario. Rinaldi mette in relazione i casi dell’Unabomber italiano e di quello americano, offrendo un confronto inedito tra due storie di terrore internazionale.
Il confronto tra Unabomber americano e italiano
- Theodore Kaczynski, alias Unabomber negli USA, è noto per gli attentati tra il 1978 e il 1995 contro università e compagnie aeree, motivati dalla sua ideologia contro la tecnologia. Prodigio matematico, fu coinvolto in esperimenti estremi condotti dalla CIA negli anni ’50, che secondo Rinaldi contribuirono alla sua radicalizzazione. La sua cattura nel 1996 avvenne grazie alla denuncia della cognata.
- Unabomber italiano, invece, resta ancora avvolto nel mistero. Dal 1994 al 2006 ha seminato terrore nel nord-est d’Italia con bombe nascoste in oggetti quotidiani come evidenziatori, scatole di tonno e inginocchiatoi. A differenza di Kaczynski, il suo movente e la sua identità rimangono ignoti, rendendolo ancora più sfuggente.
Gli errori nelle indagini italiane
La svolta sembra arrivare nel 2000, quando un ordigno inesploso fornisce agli investigatori indizi utili. Tuttavia, le indagini si rivelano un susseguirsi di errori e depistaggi. Nel 2006, l’ingegnere Elvo Zornitta viene accusato di essere Unabomber, ma si scopre che le prove contro di lui erano state manomesse. Nonostante la sua assoluzione nel 2009, la sua vita viene irrimediabilmente segnata. Come sottolinea Rinaldi: “Non si è catturato Unabomber, ma si è condannato un poliziotto per depistaggio”.
Nuove speranze nelle indagini
Il caso è stato recentemente riaperto dalla Procura di Trieste grazie a nuove analisi genetiche, alimentando la speranza di fare finalmente chiarezza su uno dei più grandi misteri italiani.
Riflessione sul ruolo dei media
La puntata si chiude con una critica al sensazionalismo mediatico. Fedez osserva come spesso l’informazione moderna si fermi al titolo, sacrificando la verità per lo scoop. Questa riflessione amplifica il messaggio di responsabilità etica che emerge dal podcast.
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