Al via il premio letterario Caccuri: vince l’undicesima edizione la giornalista e conduttrice tv Valentina Petrini
A Caccuri, suggestivo borgo calabrese alle porte della Sila, da undici anni si svolge un premio letterario divenuto uno dei più importanti concorsi di saggistica d’Italia. Quest’anno ha vinto “Il Cielo oltre le polveri” di Valentina Petrini, giornalista e conduttrice tv. Talento, passione e determinazione le hanno consentito di conquistare prestigiosi traguardi, vincendo, dopo aver realizzato reportage e inchieste su spinose tematiche d’attualità, premi di valenza internazionale.
“Non conosco altro modo di fare questo mestiere se non con il cuore”, ha dichiarato la vincitrice che sul palco di Caccuri è stata intervistata da Cataldo Calabretta. “Ho scelto di raccontare soprattutto storie di diseguaglianza sociale, le storie delle persone che vivono e muoiono di lavoro”. Al secondo posto, pari merito Barbara Gallavoti con “Confini Invisibili”, Pif con “IlLegal” e Federico Rampini con “Suicidio occidentale”.
La serata finale del Premio Caccuri è stata condotta dal giornalista Gianluigi Nuzzi, conduttore di “Quarto Grado” e da Vittoriana Abate, giornalista e conduttrice di Raiuno.
L’Accademia dei Caccuriani è l’associazione culturale che organizza la manifestazione, ideata da Adolfo Barone, Roberto de Candia e Olimpio Talarico mentre il simbolo della manifestazione è la torre d’argento forgiata dal Maestro Orafo Michele Affidato. Pietro Grasso ha ricevuto il Premio per la Sezione Narrativa Giovani con il suo ultimo libro “Il mio amico Giovanni”. “Ho scritto questo libro dedicato a Giovanni Falcone con un linguaggio semplice per fare in modo che i ragazzi conoscessero persone come noi, non degli eroi”.
A questa edizione del Premio Caccuri hanno partecipato anche i magistrati Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro che ha presentato “La Costituzione attraverso le donne e gli uomini che l’hanno fatta” a colloquio con il giornalista Pietro Comito e Alessandro Riello, pubblico ministero della Dda di Catanzaro, con il suo romanzo d’esordio “Delitto in Contropiede”.
Totò Cascio ha ricevuto il Premio Cinema e Letteratura ed Ernesto Galli della Loggia con “Otto vite Italiane” è stato insignito del Premio Speciale “Alessandro Salem”.
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