Ponte Morandi, al via il processo. Ecco le richieste dei parenti delle vittime
Ponte Morandi, al via il processo. Ecco le richieste dei parenti delle vittime: “giustizia e chiarezza sulle cause e sulle responsabilità”
Ha inizio oggi, 7 luglio, dopo quattro anni di indagini, il processo sul crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, provocando la morte di 43 persone.
In una intervista a Fanpage.it, la portavoce del Comitato Ricordo Vittime del Ponte Morandi, Egle Possetti, ha detto:
“Sono successe molte cose in questi anni, tante di queste sono state ignorate dall’opinione pubblica, ma noi abbiamo continuato a lottare ogni giorno. Quella di oggi è un’udienza interlocutoria durante la quale non si entrerà nel merito della vicenda giudiziaria, ma è un importante punto di partenza”.
Sugli esiti del processo ad Ansa ha detto Possetti: “Dopo quasi 4 anni di attesa noi abbiamo tante aspettative. Abbiamo l’aspettativa che porti giustizia questo processo, che faccia chiarezza sulle cause e sulle responsabilità che hanno portato all’uccisione dei nostri famigliari, perché altrimenti le morti dei nostri cari saranno state inutili e loro non potranno riposare in pace”.
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Sull’uscita dal processo di Autostrade e Spesa per patteggiamento, Possetti dice a Fanpage: “È stato ormai accertato che Aspi sapeva dei difetti di costruzione del viadotto dal 2014, nessuno potrà dire il contrario. Le società però non possono essere processate da un punto di vista penale e quindi Aspi e Spea hanno pagato delle pene interdittive. Qualcuno ha detto che neppure dovevano essere imputate nel processo, cosa che ovviamente non ha senso. Con il patteggiamento hanno ammesso le loro colpe e questo vuol dire che dovevano essere coinvolte in questa vicenda”.
È molto probabile che oggi si verificherà un rinvio dell’udienza per il deposito di nuova documentazione e che la prima vera udienza avrà inizio a settembre.
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