Ai microfoni di RTL 102.5, Pio e Amedeo si sono raccontati in una lunga interviste, esprimendosi dopo le critiche ricevute
Pio e Amedeo sono stati ospiti di RTL 102.5, ospiti del programma Giletti 102.5 che oggi è ricominciato con la nuova stagione. Il tema della trasmissione, condotta da Massimo Giletti, Luigi Santarelli e Massimo Galanto, è stato il politicamente corretto.
Pio e Amedeo sono stati i protagonisti dello spazio “trecento secondi”. Sul politicamente corretto i due hanno detto: “Nel nostro Paese si è molto più liberi in televisione e in radio piuttosto che sui social. Noi stessi siamo stati in onda su RTL 102.5, e paradossalmente non c’è censura in televisione o in radio, mentre sui social network ci autocensuriamo”. Hanno continuato: “Si può essere liberi prendendo però in considerazione il fatto di ignorare ciò che accade sui social, dove è molto più facile sfogare la propria frustrazione, che non deve diventare però un campo franco. Bisogna tenere botta”.
In merito alle polemiche e alle critiche che hanno ricevuto a seguito di alcuni dei loro interventi, il duo comico ha affermato: “Non chiediamo scusa. Siamo comici, facciamo satira, e la satira deve essere cattiva, deve andare oltre. Un comico non deve chiedere scusa. Siamo stati strumentalizzati e la cosa ci ha dato fastidio. Certo che le parole sono importanti, ma noi siamo stati strumentalizzati perché forse faceva comodo a qualcuno. In televisione è facile fare taglia, copia e incolla. Il nostro pezzo è a favore dell’uguaglianza, e ci dispiace che alcuni ci abbiano speculato. Abbiamo suggerito uno strumento in più per contrastare l’ignoranza, ossia studiare l’avversario e disinnescare dal punto di vista grammaticale il potere offensivo di alcune parole che utilizza”.
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