Partita del Cuore, Pecchini non cede e querela Aurora Leone

Gli strascichi della Partita del Cuore arrivano in tribunale

Non si placano le polemiche relativa alla Partita del Cuore. Nemmeno a una settimana di distanza gli animi si sono calmati anzi.

Ad animarci ci ha pensato prima Enrico Ruggeri con un tweet provocatorio e poi sempre lo stesso cantate che su Facebook ha raccontato la sua versione dei fatti.

Intanto, Gianluca Pecchini dirigente della Nazionale Cantanti, costretto a seguito della vicenda a rassegnare le sue dimissioni ha deciso di denunciare Aurora Leone.

La notizia era nell’aria visto che ne aveva già parlato in un’intervista a Selvaggia Lucarelli: detto fatto è arrivata così la querela alla comica dei The Jackal.

“Alla luce dei molteplici e continui attacchi mediatici ho deciso di rivolgermi allo studio dell’avvocato Gabriele Bordoni per presentare querela nei confronti di Aurora Leone e di chi con lei mi ha leso nella reputazione, così da tutelare i miei diritti, la mia immagine e, soprattutto, la mia dignità di uomo e di professionista”.

E poi: “L’iniziativa assunta con querela per diffamazione aggravata alla Procura di Torino è stata necessaria per ristabilire la verità dei fatti”, spiega invece l’avvocato Bordoni, per cui “l’uso diretto e personale dei sistemi di comunicazione di massa consente ampia libertà di espressione a chiunque ed è un valore da salvaguardare, che però va tenuto ben distinto dalla loro strumentalizzazione”.

Poi all’and Kronos ha anche aggiunto: “Dopo la denuncia i The Jackal presentano un libro in tv, spero sia una casualità”, dice. E su Eros Ramazzotti, tra i primi ad abbandonare la partita del cuore: “Mi ha profondamente ferito, ci conosciamo dall′84 e poteva chiamarmi”.

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