Pechino 2022, Arianna Fontana denuncia: “I maschi mi facevano cadere, nessun aiuto dalla Federazione”

Dopo la vittoria nei 500 metri la denuncia dell’azzurra

Arianna Fontana si è tolta qualche sassolino dal pattino per rimanere in tema. La più grande atleta nello short track, la più medagliata nella specialità e la donna con più medaglie con la Belmondo ha parlato dopo la medaglia d’oro.

Uno sfogo, un racconto a cuore aperto in conferenza stampa. Arianna Fontana, dopo le ultime due medaglie ha voluto chiarire alcune cose.

“Io ed il mio coach (il marito Anthony, ndr) ne abbiamo passate tante, molte situazioni difficili. C’erano persone che non ci volevano qui e questo non ha aiutato affatto. Hanno provato a non farci venire qui, trovando un modo per farci male. Noi però siamo stati capaci di andare avanti comunque.

E poi: “La prima stagione dopo Pyeongchang ci sono stati atleti maschi che mi bersagliavano sul ghiaccio, facendomi cadere e provando ad attaccarmi ogni volta che ne avevano l’occasione. Non era sicuro per me in quel momento allenarmi con il team in Italia. Questo è uno dei motivi per cui me ne sono andata in Ungheria”.

Infine chiarisce: “La Federazione non ha supportato molto le mie scelte, specialmente quella di avere mio marito Anthony Lobello come coach. Lui mi ha aiutato a vincere l’oro in Corea ed in quella fase erano molto felici. Non so perché abbiano cambiato idea. A conti fatti comunque la mia è stata la decisione migliore, perché ho vinto un altro oro oggi nei 500″.

Parole gravi che mettono anche a rischio il futuro di Arianna Fontana. L’azzurra non è infatti sicura di esserci a Milano Cortina 2026. Non per l’età (è classe 1990) ma perché le cose devono cambiare.

Non solo caso Arianna Fontana, c’è il problema sci

Non c’è molta serenità nell’ambiente azzurro. La polemica della Fontana si unisce a quella di Matteo Marsaglia.

Lo sciatore ha svelato che dalla federazione gli avrebbero chiesto di dire di non star bene in Supergigante per lasciare il posto a Mattia Casse.

Quest’ultimo a sorpresa e con annessa polemica non è stato convocato. Salvo poi essere chiamato come eventuale sostituto per casi di Covid 19.

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