Patrizia Reggiani, l’eredità tra fondazione della madre e vitalizio

Patrizia Reggiani protagonista ancora una volta di una pagina di cronaca. Stavolta si tratta di storie di vitalizi, eredità e parcelle

Storie di vitalizi, eredità e parcelle. Al centro di nuovo Patrizia Reggiani, ex moglie di Maurizio Gucci. La madre di Reggiani, la signora Silvana Barbieri nel timore che la figlia, condannata a 26 anni di carcere come mandante dell’omicidio del marito Maurizio Gucci avvenuto  nel 1995, di cui ne ha scontato 20 – uscita infatti nel 2017 dal carcere – potesse dissipare la sua eredità, aveva fatto nominare per lei l’amministratore di sostegno, nel 2018.

Il Corriere della Sera scrive: “Alla propria morte, il 12 aprile 2019, Barbieri risulta aver fatto poco prima un testamento in cui lascia alla figlia la villa a Milano e un capannone di 10 mila metri quadri in via Mecenate (abbandonato da anni e gravato da un’ipoteca del Fisco), ma incarica il proprio avvocato Giani, quale esecutore testamentario, di costituire una Fondazione alla quale destina un complesso immobiliare da almeno 14 milioni dietro la Stazione Centrale (130 tra appartamenti e negozi e box affittati), e 4 milioni cash (di cui sinora versati 100.000 euro)”.

L’avvocato Giani è presidente a vita della Fondazione nata per volere dalla madre della Reggiani. Ed è ancora lui a dover trattare con l’amministratore di sostegno della Reggiani, Daniele Pizzi.

Fondazione che, come spiega l’avvocato Giani, “ha esclusivamente fini di beneficenza a persone svantaggiate, anziani, minori, disabili in stato di bisogno”.

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Succede però che il giudice tutelare Ilaria Mazzei il 19 marzo 2021 sospende in maniera provvisoria dalla tutela l’avvocato Pizzi. Il Corriere precisa a questo riguardo che “la sospensione è in attesa di chiarimenti (da Pizzi) e di verifiche (affidate al nuovo amministratore di sostegno Marco Accolla) sui rendiconti delle uscite, 3 milioni in due anni”.

Intanto Pizzi ha chiarito che ogni uscita di soldi dalla fondazione era  “sottoposta a vaglio e autorizzazione del giudice (…) inoltre il passaggio di Reggiani da nullatenente a capiente ha determinato sia il dovere di onorare i risarcimenti a Paola Franchi (la compagna di Gucci) e a Giuseppe Onorato (il portiere ferito durante l’omicidio dell’ex marito Maurizio), sia il ripresentarsi di avvocati e consulenti a chiedere le parcelle passate”.

E ancora, come riporta il Corriere, una delle due figlie di Gucci e Reggiani, Allegra Gucci, è stata sentita per quattro ore in Procura a Milano “la madre mandante dell’omicidio del padre ha diritto (in base alla Cassazione del 2020) di ottenere un vitalizio di 1,1 milioni di franchi l’anno e 35 milioni di arretrati”.

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