Parigi 2024, le medaglie si rovinano: la denuncia degli atleti

Parigi 2024, le medaglie si rovinano: la denuncia degli atleti

Soprattutto quelle di bronzo

Superato l’anno olimpico ma non le polemiche. I nuotatori francesi Clement Secchi e Yohann Ndoye-Brouard, hanno condiviso sui social alcuni scatti (rimossi dal secondo) della medaglia di bronzo conquistate con la staffetta mista 4×100  in visibile stato di deterioramento.

Ci sarebbe diverso e diffuso malcontento, con le medaglie rovinate e consumante, tanto che, secondo i media francesi, come riporta Corriere della Sera, sarebbero stati licenziati i dirigenti dell’azienda che ha realizzato i preziosi riconoscimenti al valore sportivo.

Non solo, 100 atleti avrebbero restituito i bronzi conquistati in Francia.

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Su Corriere si legge: “I problemi sarebbero nati a causa del divieto di utilizzo di un componente chimico e della mancanza di tempo utile per effettuare tutti i test del caso. Quelle d’oro, disegnate dal gioielliere di lusso francese Chaumet, sono fatte d’argento con un importante rivestimento in oro. Le medaglie di bronzo, invece, sono composte da un mix di rame, zinco e stagno. Ma se esposte all’aria e all’umidità tendono a ossidarsi rapidamente. Tutto questo dipende dalla proporzione di metalli presenti: quelli economici accelerano il processo di deterioramento”.

Medaglie Parigi

La denuncia era arrivata nei mesi scorsi da altri atleti come lo skater americano Nyah Huston che, postando una foto del bronzo aveva scritto: «Bellissima questa medaglia, ma ha solo una settimana e sembra già vecchia: non è di gran qualità. Queste medaglie olimpiche sono bellissime quando sono nuove di zecca, ma dopo averla indossata a contatto con la pelle e con un po’ di sudore e dopo averla fatta indossare ai miei amici durante il fine settimana, si è dimostrata di qualità inferiore rispetto a quello che si potrebbe pensare».

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