Pandora Papers, coinvolti anche personaggi della F1: c’è pure Briatore
Alcune realtà utilizzavano società offshore per comparare jet o squadre di calcio
Due anni di indagini raccolti in quelli che sono stati chiamati Pandora Papers. Indagini in cui tanti sono gli indagati tra cui anche Briatore e diversi imprenditori della F1.
L’inchiesta mette in luce il sistema illecito basato sull’utilizzo di società offshore, con sede in vari paradisi fiscali (quindi terre non non c’è tassazione e dove viene garantito l’anonimato) per comparare beni immobili.
Leggi anche: Flavio Briatore: “Vacanze in famiglia” con Elisabetta Gregoraci e Nathan Falco
Nelle ultime ore, il consorzio giornalistico investigativo internazionale, ha svelato quanto emerso dai 12 milioni di documenti riservati a cui ha avuto accesso.
Il sistema era teso a non svelare la propria identità e quindi a non essere soggetti a tassazione. L’indagine ha coinvolto oltre 600 giornalisti di oltre 50 testate (L’Espresso per l’Italia).
Tanti i nomi che ne sono emersi; dall’ex premier inglese Tony Blair, fino al Re della Giordania Abdullah II, fino a sportivi o cantanti.
Ci sono i nomi di Claudia Schiffer,Shakira, Elton John e Julio Iglesias e per il mondo del pallone Carlo Ancelotti, Pep Guardiola e il calciatore del Paris Saint Germain, Angel Di Maria.
Nel mondo dei motori 4 sono i nomi: Flavio Briatore e Bernie Ecclestone che come spiega “L’Espresso” acquistarono la squadra calcistica britannica dei Queen’s Park Rangers sfruttando la Sarita Capital Investment, società con sede alle Isole Vergini.
Lawrence Stroll avrebbe acquisito il 15% della Superwit Profits Limited pagato con il fondo di famiglia Polo Trust, registrato in Liechtenstein.
E poi anche l’ex pilota Jacques Villeneuve che per anni, dall’inzio della sua attività come pilota avrebbe sfruttato alcune compagnie con sede in Nazioni non sottoposte a tassazione utilizzate per far fruttare le sue attività
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.