Pamela Andress, parla l’estetista indagata per la morte di Samantha Migliore, la donna che in casa si è sottoposta a intervento estetico al seno
Al momento è libera, ma è sotto indagine l’estetista che con il suo intervento estetico praticato in casa, avrebbe causato la morte di Samantha Migliore. Su di lei l’accusa di morte in conseguenza di altro reato, omissione di soccorso e esercizio abusivo della professione.
L’estetista, che nei primi momenti si diceva essere fuggita, in realtà racconta una versione diversa dei fatti. Pamela Andress è – si legge sul Corriere della Sera – un’organizzatrice di eventi, una stilista, molto nota nel mondo dei transgender, anche per aver ideato e presentato il Miss Transex Universo in Campania nel 2016″. Ha 50 anni ed è originaria di Salvador de Bahia, ma “non è medico e non ha alcuna abilitazione per eseguire questo tipo di trattamenti al seno”.
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Il Corriere della Sera riporta le dichiarazioni della donna attraverso l’avvocato. Dice Pamela: «Non sono scappata, mi sono allontanata all’arrivo dei soccorsi».
Inoltre, aggiunge l’avvocato: «Pamela ha spiegato ai Carabinieri che tipo di intervento ha effettuato, non so se li avesse già praticati in passato. Quello che so è che è molto provata per quello che si è verificato e che quando ha lasciato l’abitazione di Samantha non sapeva che lei fosse morta»,
«Pamela è entrata in casa alle 13, alle 13.20 mia moglie era già morta — ha raccontato il marito della vittima, che era in cucina mentre la moglie si sottoponeva al trattamento in camera da letto — Io l’ho vista entrare con una tanica trasparente ricoperta dal cellophane e da lì riempiva delle siringhe piene di silicone. Quando mia moglie si è sentita male, Pamela mi ha chiamato in camera dicendo che doveva fare una telefonata e poi è scappata. Mia moglie è morta tra le mie braccia».
Per Pamela Andress non è andata così, dice infatti l’avvocato: «Non risponde al vero che la mia assistita si sia allontanata senza prestare soccorso, si è congedata dopo l’arrivo dell’ambulanza».
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