Palermo, scoperta casa di riposo lager: vessazioni, minacce e violenze fisiche per gli ospiti. Sei le persone indagate
I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno scoperto a Palermo una casa di riposo lager, dove gli anziani degenti erano costretti a soggiornare in situazioni precarie.
Secondo quanto emerso dalle indagini, presso la casa di riposo «Il Giardino delle Strelizie» di viale Lazio a Palermo, gli ospiti venivano legati al letto o alla sedia a rotelle, subivano violenze fisiche, minacce di morte e offese continue. Inoltre, le Fiamme gialle hanno scoperto, grazie alle intercettazioni ambientali, altri soprusi nei confronti dei degenti, come la somministrazione di medicinali con dosaggi superiori alle prescrizioni.
“Sarebbero numerosi – ha riferito la guardia di finanza – gli episodi di vessazioni ed angherie nei confronti degli ospiti, come violenze fisiche (schiaffi, pugni e strattonamenti), offese e minacce (finanche di morte), nonché l’abituale ricorso a forme di contenzione meccanica, legando gli anziani per ore al letto o alla sedia a rotelle, somministrando, inoltre, in alcuni casi, ai degenti farmaci in misura superiore rispetto alle prescrizioni mediche per sedarli”.
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Il gip nell’ordinanza di arresto ha scritto: «Le continue offese, le umiliazioni, le minacce, le percosse, le ingiurie, – si legge nell’ordinanza del gip – poste in essere nei confronti degli ospiti della struttura assistenziale, integrano il delitto di maltrattamenti, potendo certamente tali atti, per la loro intensità e abitualità, essere fonte di disagio continuo per le persone offese».
Ipotizzati maltrattamenti in casa di riposo. #GDF #Palermo esegue 6 misure cautelari. #NoiconVoi pic.twitter.com/EixBpmyOhT
— Guardia di Finanza (@GDF) July 21, 2022
I soggetti arrestati sono 6. Il titolare dell’attività Valerio Alagna, 36 anni, ha ricevuto dal gip il divieto di esercizio di attività imprenditoriale in strutture assistenziali o case di riposo per anziani per un anno. Mentre gli operatori assistenziali Gaetana Montalto, 49 anni, Maria Lo Iacono 59 anni, Patrizia La Mattina, 55 anni, Antonina Militello, 42 anni, Vincenzo Cascino, 54 anni, hanno ricevuto il divieto di prestazione di attività professionale in strutture assistenziali o case di riposo per anziani sempre per un anno.
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