Per la Notte degli Oscar è previsto un rigido protocollo anti Covid per garantire a nominati e ospiti di partecipare in presenza e in sicurezza
La 93ª edizione degli Oscar si terrà domenica 25 aprile prossimo e l’Academy non rinuncia all’idea di svolgere la kermesse in presenza. Le settimane scorse non sono mancate le polemiche a riguardo, soprattutto dopo la diffusione della notizia che l’Academy aveva escluso categoricamente il collegamento via Zoom dei nominati.
Ora arriva la rassicurazione dell’Academy per chi deciderà di partecipare in presenza. Una apposita commissione ha stilato un protocollo di sicurezza preciso per chi deciderà di recarsi personalmente.
Ciak Magazine riporta la decisione dell’Academy: “a tutti i partecipanti agli Oscar, i nominati e i loro invitati, sarà permesso viaggiare da e verso i laboratori di analisi, per le prove e le attività organizzate dall’Academy durante la fase di preparazione alla produzione degli oscar, incluso, ovviamente, la serata di premiazione. Gli organizzatori stanno predisponendo una quarantena per tener conto del rischio correlato a ogni persona che presenzierà alla serata”.
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Il protocollo adottato dall’Academy è simile a quello che viene applicato ai set cinematografici, quindi gli invitati sono paragonati a lavoratori essenziali, saranno sottoposti agli stessi protocolli delle produzioni di film e serie tv. In particolare sia i nominati che gli ospiti dovranno sottoporsi ad una serie di tamponi: due molecolari che devo essere approvati dall’Academy e tre nella settimana precedente alle Notte degli Oscar.
Inoltre, per partecipare alla serata il responsabile Covid degli Oscar, il Dr. Erin Bromage, deve approvare entro l’8 aprile un programma di spostamenti che include i tempi di viaggio e di quarantena. Massima riservatezza su tutto, infatti i programmi pare saranno distrutti prima del 10 del mese.
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