Omicidio nel vicentino, ancora in fuga l’assassino di Rita Amanze. Gli inquirenti lo descrivono “armato e pericoloso”
E’ ancora in fuga l’uomo che ieri ha ucciso la moglie Rita Amanze con quattro colpi di pistola nel parcheggio dell’azienda dove la donna lavorava. La vittima era di nazionalità nigeriana e aveva 30 anni. Il colpevole, Pierangelo Pellizzari, 61 anni, dopo l’omicidio si è dato alla fuga, prima sulla sua vettura una jeep grigia e poi sarebbe fuggito a piedi nelle campagne del vicentino.
L’uomo era disoccupato e su di lui pendeva una condanna per le violenze inflitte alla ex. Si tratta di quattro mesi per minacce e lesioni, che l’uomo non ha mai scontato perché la pena fu sospesa con la condizionale.
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Era da qualche mese che i due non vivevano più insieme e pare ci fossero dei disaccordi e pare che l’uomo non accettasse la separazione. Il sindaco di Noventa Vicentina «un uomo un po’ sopra le righe», mentre gli inquirenti avvertono di stare all’erta, poichè è «armato e pericoloso».
Open riferisce, che dalle prime indagini è emerso che l’uomo non avrebbe dovuto avere il possesso dell’arma, poichè “nel 2008 i carabinieri del paese avevano inviato una relazione in Questura per i suoi atteggiamenti violenti e si era proceduto alla revoca del porto d’armi”. Inoltre, attualmente era disoccupato e percepiva dei sussidi per il proprio sostentamento.
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