Omicidio Nada Cella, la testimonianza della donna delle pulizie e di altri testimoni potrebbero dare una svolta all’inchiesta
Per la morte di Nada Cella, per cui sono state riaperte le indagini a distanza di 25 anni dai fatti, è stata indagata Annalucia Cecere, ex insegnante di 53 anni. A dirottare i sospetti su di lei fu anche la testimonianza della donna delle pulizie, che la mattina dell’omicidio la vide uscire di corsa dall’androne.
Emergono nuovi particolari sull’omicidio di Nada Cella, la giovane uccisa nel 1996 a Chiavari. Dopo l’acquisizione agli atti di alcune registrazioni, si cercano tracce di sangue sul motorino utilizzato all’epoca da Annalucia Cecere, la donna indagata per il delitto pic.twitter.com/2UEhA0y4P8
— Tg3 (@Tg3web) November 9, 2021
Secondo quanto riportato dall’Ansa, la donna aveva detto di aver visto una persona che “non aveva mai visto prima” e, aggiunge “io conoscevo tutti in quel palazzo”.
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Quella della donna delle pulizie non fu l’unica testimonianza contro la Cecere. Altre due persone la videro in via Marsala, la strada dove era lo studio commercialista dove lavorava la vittima, mentre una terza, a sette giorni dal delitto, riferì agli inquirenti di averla vista nello studio di Soracco e di ricordare che la Cecere aveva un atteggiamento ostile verso Nada Cella.
Nada Cella: “Mi diceva piuttosto vado a fare le pulizie…”: La rivelazione della mamma a “Chi l’ha visto?”. Che cosa succedeva nello studio dove lavorava come segretaria? Perché lei diceva di non farcela più?#chilhavisto → https://t.co/pbp8IwG8wt pic.twitter.com/NLyICrvs16
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Queste testimonianze sono ritenute, oggi, dagli inquirenti interessanti per le indagini. Oltre alla Cecere, sono stati accusati di false dichiarazioni al pm il commercialista Marco Soracco, allora datore di lavoro della Cecere, e l’anziana madre.
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