Omicidio Cerciello Rega, al via il processo di appello. In aula erano presenti gli imputati e la vedova del carabiniere
Ha preso il via oggi, giovedì 10 febbraio, il processo di appello per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuto il 26 luglio del 2019 per mano di due giovani americani. Gli imputati Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth sono stati condannati in primo grado alla pena dell’ergastolo.
Il processo, per motivi legati all’emergenza sanitaria, si è svolto a porte chiuse, ma secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie di stampa i due imputati erano in aula nella sala di sicurezza separata da un vetro, con accanto gli interpreti. Inoltre, all’udienza hanno preso parte anche la vedova di Cerciello Rega Rosa Maria Esilio e il fratello Paolo.
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Sono state fissate le prossime udienze e la seconda è prevista a metà marzo. Intanto, emergono alcune notizie sugli imputati. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, durante il processo sono emersi i dettagli sul comportamento tenuto finora in carcere dai due imputati: “Gabriel Natale Hjorth si è iscritto al corso di lingue all’ateneo Roma Tre mentre Finnegan Lee Elder ha intenzione di iscriversi all’università americana”.
Secondo il procuratore generale Vincenzo Savariano ha chiesto per Christian Gabriel Natale Hjorth 24 anni di carcere. Invece per Finnegan Lee Elder, esecutore materiale del delitto, è stata chiesta la conferma dell’ergastolo.
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