Nicola Tanturli: chiariti alcuni punti sulla scomparsa del bambino

Nicola Tanturli chiariti alcuni punti sulla scomparsa del bambino

Nicola Tanturli e il suo ritrovamento avevano fatto sorgere dei dubbi, che tuttavia sono stati chiariti dalle prime indagini

Il ritrovamento, fortunatamente in buone condizioni, del piccolo Nicola Tanturli, avvenuto in un dirupo a oltre 3 km da casa e dopo 36 ore di ricerche, aveva sollevato alcuni dubbi sulla ricostruzione presentata dai genitori.

Innanzitutto, ci si è chiesti come il bambino abbia potuto percorrere tanta strada a piedi, come mai fosse in ottime condizioni di salute, a parte alcune escoriazioni alle gambe. Altri dettagli che hanno sollevato dei dubbi, riguardavano il fatto che il bimbo indossasse perfettamente le scarpe al momento del ritrovamento e che non avesse il pannolino. A tutte queste domande, pare sia stata stata data una risposta definitiva.

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Il padre di Nicola, Leonardo Tanturli aveva subito dichiarato che il ritardo nell’avvertire i soccorsi era stato un palese errore di valutazione e quindi dietro la vicenda non ci sarebbe niente altro. Inoltre, ha anche spiegato che il bambino era stato messo a letto senza pannilino perché era abituato, ormai, a stare senza, e al momento indossava anche i sandaletti, che non gli erano stati tolti per non svegliarlo.

Sulle condizioni di salute, il Corriere della Sera riporta dei dettagli molto importanti: “Anche i pediatri del Meyer che lo hanno visitato hanno confermato che Nicola ha una sviluppo fisico in grado di affrontare anche una distanza così lunga. Secondo i medici è anche possibile che un bambino di 21 mesi possa non aver mangiato e bevuto per quasi due giorni. Il piccolo probabilmente è rimasto all’ombra della vegetazione. Durante la corsa in ospedale ha bevuto tanto e si è reidratato rapidamente“. In effetti, il padre di Nicola aveva detto che il bambino era forte e abituato a quello stile di vita.

I carabinieri hanno inviato i risultati delle prime indagini alla Procura di Firenze che aveva aperto un fascicolo conoscitivo senza ipotesi di reato. Gli atti sono stati inviati anche alla Procura dei minori per valutare eventuali situazioni di rischio, ma Michele Mezzacappa, direttore del Società della salute del Mugello, ha chiarito che i servizi sociali non sono stati attivati, ma nel caso fosse necessario sono pronti a fornire il supporto necessario.

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