Napoli, scandalo alla Federico II, arrestato un tecnico di laboratorio per l’accusa di abusi sessuali su alcune studentesse
Un tecnico di laboratorio della Federico II di Napoli è stato posto agli arresti domiciliari per l’accusa di abusi sessuali nei confronti di alcune studentesse.
Le indagini sono partite dopo la denuncia di una studentessa e, in seguito, avrebbero visto coinvolte altre sei giovani. L’uomo, Giovanni Migliaccio, 64 anni, avrebbe accarezzato e palpeggiato nelle parti intime la studentessa. I fatti risalgono al novembre del 2021 e sarebbero avvenuti all’interno dell’Università.
L’uomo è «ritenuto gravemente indiziato – si legge sul Corriere della Sera – del reato di violenza sessuale continuata, aggravata per essere stata commessa all’interno di un luogo di istruzione frequentato dalla vittima, ai danni di 6 studentesse».
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo attirava con una scusa le giovani nel suo ufficio, spacciandosi a volte come professore. Una volta rimasti soli metteva in pratica un approccio intimo.
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Gli inquirenti hanno anche sentito la collega dell’uomo, che ha riferito di aver sorpreso più volte Migliaccio in ufficio in compagnia di studenti e studentesse e di averlo rimproverato. Inoltre, la donna ha raccontato che una volta “Migliaccio era stato picchiato da un ragazzo che gli rimproverava un comportamento scorretto nei confronti della fidanzata”.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Napoli su delega della procura partenopea e in collaborazione con gli organismi universitari ha portato al fermo dell’uomo, che, in via precauzionale, è stato sospeso per 30 giorni, ma già era stato trasferito, in fase di indagine, ad altra sede, non a contatto con studenti.
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