Napoli, giovane matricida trasferito in una struttura fuori regione
Napoli, giovane matricida trasferito, su disposizione del gip, in una struttura fuori regione dopo la convalida del fermo
È stato trasferito in una struttura fuori regione, il giovane che mercoledì 15 giugno ha ucciso a coltellate la madre 61enne nel proprio appartamento nel centro storico di Napoli.
Il trasferimento del giovane è stato disposto dal gip minorile Angela Draetta, che nel corso dell’udienza di ieri ha convalidato anche il fermo. Secondo il gip, le condizioni psicofisiche del ragazzo sono incompatibili con le strutture carcerarie di Nisida e di Airola. Dunque, si è reso necessario il trasferimento in una struttura più piccola, dove il giovane potrà essere meglio seguito.
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Gli avvocati del 17enne, Ilaria Criscuolo e Flavio Ambrosino, hanno spiegato che il giovane accusa un vuoto di memoria, che non gli permette di ricordare cosa sia accaduto con precisione quella sera. Sembra che non ricordi di aver inferto le 30 coltellate alla madre adottiva, Filomena Galeone di 61 anni. I funerali della donna sono previsti per oggi, 18 giugno, alle 16.30 a Santa Maria la Fossa, il Comune di origine della donna.
Emergono nuovi particolari sull’omicidio di Filomena Galeone, la donna uccisa a coltellate dal figlio 17enne nel cuore di Napoli. Il litigio che ha portato poi il ragazzo a colpire a morte la madre sarebbe scoppiato dopo un rimprovero per la Playstation https://t.co/eCtvP8hKor
— Fanpage.it (@fanpage) June 17, 2022
All’udienza preliminare era presente anche il padre del giovane, che fin da subito, nonostante il dolore per quanto accaduto, ha dichiarato la sua volontà di continuare a stare vicino al giovane e a non abbandonarlo.
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