Napoli, De Laurentiis senza freni: “Vorrei fare i matrimoni allo stadio”

In un’intervista a Repubblica ha parlato il numero uno

Aurelio De Laurentiis, numero uno del Napoli, si gode la vittoria del terzo scudetto del club, arrivato dopo 33 anni di attesa.

De Laurentiis, in un’intervista a repubblica ha parlati di come vorrebbe cambiare il mondo del calcio. C’è spazio anche per una competizione sul modello della discussa SuperLega.

Permane però il problema stadio: «Tranne qualche rara eccezione, sono obsoleti, la partita si vede male, c’è la pista d’atletica, come a Napoli o a Roma. E poi, vogliamo portarvi le famiglie? Vogliamo far sì che allo stadio si possa rimanere tutta la giornata a divertirsi, a mangiare? Io allo stadio celebrerei i matrimoni e le prime comunioni».

E poi:  «Basterebbe montare un altare benedetto, noi lo abbiamo fatto in ritiro a Dimaro: quante volte è venuto il cardinale Sepe a officiare la messa e nessuno si è mai scandalizzato? Il campo di calcio è sottostimato e sottoutilizzato, potrebbe produrre dei benefici sul fatturato. Perché giocare d’inverno con la neve, la pioggia, la grandine? Non potremmo cominciare in tutta Europa il primo aprile? Non è un pesce d’aprile, ma una necessità. In 7 mesi fino a ottobre si potrebbero disputare campionati nazionali e Coppe europee. Da novembre a marzo restano 5 mesi per far riposare i signori calciatori, andare in ritiro, giocare con le nazionali».
Poi sulla stagione del Napoli e sul calciomercato: «Mi piacerebbe avere un americano, perché in America anche se il campionato vale poco ci sono grandissimi giocatori che risplendono in nazionale. E poi un giapponese, avendo già un coreano, visto che c’è un grande sviluppo del nostro calcio in Oriente e ci sono nuove entrate da considerare. Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri».

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