Morte di Laura Ziliani, arrestate due figlie e il fidanzato di una di loro

Omicidio Laura Ziliani,

Morte di Laura Ziliani, arrestate due figlie e il fidanzato di una di loro. L’accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere

La morte di Laura Ziliani, scomparsa da Temù nella mattinata dell’8 maggio 2021 e poi ritrovata priva di vita, aveva da subito fatto sospettare che non fosse dovuta ad un incidente in montagna, ma che fosse un vero e proprio omicidio.

Gli inquirenti, oltre ad analizzare tutti gli elementi del ritrovamento della donna non compatibili con il racconto delle figlie, hanno ritenuto fin da subito che dietro la scomparsa e poi la morte della donna, ci fosse un movente economico. Infatti, dopo la morte del marito, la donna e le figlie avevano ereditato un ingente patrimonio immobiliare, che le figlie volevano destinare a uso turistico, mentre la madre aveva altre finalità.

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Questo sarebbe il movente alla base di quello che sembra essere un vero e proprio omicidio e che ha condotto gli inquirenti ad emettere una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti delle due sorelle di 26 e 19 anni, nonché del fidanzato della sorella maggiore, uno studente universitario di 27 anni.

Su di loro pende l’accusa di omicidio volontario, aggravato dalla relazione di parentela con la vittima, e di occultamento di cadavere. Il corpo della donna, era stato rinvenuto lungo le rive dell’Oglio. Dagli esami tossicologici è emerso che la donna prima di essere uccisa è stata drogata.

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