Morte di Julia Ituma, spunta il mistero del telefonino in cui sarebbero stati cancellati tutti i messaggi. Ecco le parole della madre
La salma di Julia Ituma, la pallavolista 18enne morta a Istanbul cadendo dal sesto piano di un hotel, rientrerà in Italia nella giornata di oggi, 15 aprile. La sportiva si trovava in Turchia insieme alla sua squadra, la Igor Volley, per sostenere una partita di semifinale di Champions League. Il funerale, invece, sarà celebrato a Milano martedì alle 11, nella chiesa di San Filippo Neri in via Gabbro.
Intanto, proseguono le indagini per scoprire la verità su cosa sia accaduto alla giovane. Le compagne di squadra hanno detto di “non riuscire a farsi una ragione dell’accaduto: nulla ha mai anche solo lasciato presagire che una cosa del genere potesse accadere, saremmo intervenute”. La madre della giovane ha parlato di un senso di colpa perché non sospettava nulla di un possibile malessere della figlia: «Non mi sono mai accorta assolutamente di niente, lei non parlava di sé, se non in termini positivi. E ora io sono piena di sensi di colpa», ha detto la donna a Repubblica. «Io non ho capito niente e lei avrebbe dovuto dirmi cosa succedeva. A Pasqua ci ha chiesto un pranzo “come dio comanda”. L’agnello, l’uovo di cioccolato…».
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Inoltre, come riportato da leggo.it, è emerso un mistero intorno al cellulare di Julia. Non ci sarebbe stato alcun messaggio di addio, ma la madre della pallavolista parla del cellulare della giovane, in cui sarebbero stati cancellati i messaggi: «Il telefono? Io l’ho visto, ma era completamente vuoto», spiega la donna. «L’ho acceso, ma dentro non c’era più niente. Cancellati gli sms, la rubrica, e i messaggi WhatsApp. Anzi, sparita anche la app di WhatsApp». Poi aggiunge: «gli inquirenti hanno sicuramente copiato il contenuto per capire con chi ha parlato e chattato prima di morire. Ma voglio saperlo anche io, ne ho il diritto. Invece mi ritrovo un telefono vuoto».
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