Morte di Giacomo Sartori, si va verso l’archiviazione del caso. Secondo il pm si è trattato di un suicidio. Nulla fa pensare ad altro
Il pm Andrea Zanoncelli sarebbe pronto a chiedere al giudice l’archiviazione del caso sulla morte di Giacomo Sartori, il giovane informatico trovato privo di vita dopo il furto del suo zaino in un locale di Milano.
«Un’inchiesta che ha seguito lo stesso meticoloso protocollo previsto nei caso di omicidio», sarebbe questa la motivazione dietro la richiesta di archiviazione del caso, le cui prove raccolte conducono all’atto autolesionistico. Ciò che, tuttavia, è rimasto irrisolto è il motivo che ha indotto il giocane a togliersi la vita, impiccandosi ad un albero nella Cascina Caiella, in provincia di Pavia.
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Secondo le analisi del medico legale, sul corpo del giovane vi è «l’assenza di segni violenza o di pressione esterna». Inoltre, non sono state ritrovate tracce di Dna estraneo al giovane, né sulla catena e sul cavo elettrico utilizzati per uccidersi. né sul cellulare della vittima o nell’auto di Sartori.
Un dettaglio che ha fatto insospettire, erano i sedili dell’auto spostati rispetto alla normale posizione di guida, ma è probabile che Sartori sia rimasto diverse ore fermo in auto prima di togliersi la vita.
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