Morte di Andrea Purgatori, disposta una nuova perizia sul corpo

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Morte di Andrea Purgatori, disposta una nuova perizia sul corpo del giornalista scomparso lo scorso luglio

Il Tribunale di Roma ha disposto una perizia sul corpo di Andrea Purgatori, il giornalista e scrittore scomparso il 19 luglio 2023. L’esame autoptico, eseguito il 21 luglio, non ha infatti chiarito le cause del decesso, avvenuto all’età di 70 anni.

L’inchiesta, aperta per omicidio colposo, vede al momento iscritti quattro medici: il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani.

La perizia, disposta nell’ambito di un incidente probatorio, sarà eseguita, entro 90 giorni, da un collegio di esperti nominati dal giudice. L’obiettivo è quello di accertare le cause del decesso e di eventuali responsabilità mediche. Nell’atto in cui la Procura ha chiesto l’incidente probatorio si legge: “In estrema sintesi” l’accertamento “evidenzia che il giornalista, pur affetto da tumore polmonare in metastasi, è deceduto per le conseguenze di una endocardite infettiva che ha indotto nel paziente una diffusa embolizzazione sistemica. Tale patologia – si legge nella richiesta – non è stata individuata in tempo utile per poter avviare tempestivamente le cure idonee, e proprio in relazione alla sua omessa e comunque tardiva diagnosi”.

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Purgatori, volto noto del giornalismo italiano, era stato inviato di guerra in Iraq, Iran e Algeria per il Corriere della Sera. Si è poi occupato di delitti di mafia e terrorismo, realizzando reportage sul caso Moro e sulla strage di Ustica.

La sua morte ha destato grande cordoglio nel mondo del giornalismo e della cultura italiana. La perizia disposta dal Tribunale di Roma servirà a fare luce sulle cause del decesso e a dare un conforto ai familiari.

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