Morte del giovane Ahmed, al vaglio la pista del bullismo. Spunta la similitudine con un altro caso di suicidio
Gli inquirenti, dopo il ritrovamento del corpo senza vita del giovane Ahmed Joudier, ha intensificato le indagini, partendo dalla traccia lasciata sul cellulare, ovvero il messaggio inviato all’ex fidanzatina, in cui parlava della sua possibile morte.
Molte sono le ipotesi in campo, dal suicidio (negato dai familiari e amici) alla pista del bullismo o della baby gang. Una delle possibili dinamiche potrebbe riguardare una sorta di reazione alla relazione sentimentale tra il quindicenne e la coetanea che vive nel «loro» quartiere.
#Padova #26aprile, concluse in tarda mattinata le ricerche del 15enne disperso da giovedì scorso nel padovano: individuato e recuperato il corpo purtroppo senza vita dai sommozzatori dei #vigilidelfuoco nelle acque del Brenta all’altezza del comune di Cadoneghe pic.twitter.com/eAhMcjlXvM
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) April 26, 2022
La pista del bullismo, dunque, non è stata scartata dalla polizia. Inoltre, a Padova, negli ultimi mesi si sono registrati diversi episodi di risse, estorsione o minacce tra ragazzini, da indurre il prefetto a convocare un Comitato per l’ordine pubblico proprio per affrontare il problema.
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Inoltre, è emersa una coincidenza particolare. Nel mese di settembre un altro giovane ragazzo è morto nelle stesse circostanze. Si trattava del diciottenne di origini nigeriane Henry Amadasun, il quale si era lanciato dallo stesso ponticello sul fiume Brenta e prima di uccidersi, aveva inviato un messaggio agli amici: «Non me ne vogliate, non so se ci rivedremo».
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Appresa la notizia della morte di Ahmed, il padre di Henry, ha parlato con il suo avvocato Marcello Stellin, riferendo che ci sono «Troppe similitudini, le persone che hanno fatto male ad Ahmed potrebbero essere le stesse che hanno fatto male a Henry». Inoltre, l’avvocato aggiunge: «Da settembre a oggi abbiamo sentito tanti ragazzi e anche le loro famiglie e presto avremo gli elementi per chiedere la riapertura del caso. Ma abbiamo trovato tanta omertà: credo che tra giovani ci sia un codice particolare, che conoscono solo loro».
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