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Morte di Calissano, parla l’ex compagna Fabiola Palese: “ma non gli hanno dato nessuna chance e gli hanno chiuso tutte le porte in faccia”
Fabiola Palese, ex compagna di Calissano, dopo lo sfogo su Instagram in cui chiedeva di non accanirsi sulla vicenda della scomparsa dell’attore, a il Messaggero parla dell’accaduto e si dice convinta che non si sia trattato di un suicidio: “Non era da lui. Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione. Aspettava un’altra chance“.
Aggiunge: “Ne ha vissute tante e si è sempre rialzato. In queste ultime settimane era andato molto giù e le feste di Natale lo angosciavano amplificando la sua solitudine. Io penso che abbia fatto qualche pasticcio con i medicinali, un bombardamento di psicofarmaci, ma non per togliersi la vita“.
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Sul mondo dello spettacolo dice: “Il mondo dello spettacolo gli aveva voltato le spalle, ma lui voleva un’occasione di riscatto che nessuno gli ha concesso“. Inoltre, cercava di lavorare come sceneggiatore, “ma non gli hanno dato – dice Palese – nessuna chance e gli hanno chiuso tutte le porte in faccia“.
A ritrovarlo privo di vita è stata lei. Quando è entrata nell’appartamento ha notato che “la serratura non aveva le mandate inserite” e aggiunge: “In quella casa entravamo solo io e il domestico, ma lo verificheranno le indagini. Lui ormai non usciva quasi più, si era lasciato andare e forze era tornato a prendersi le benzodiazepine in dosi massicce per dormire“.
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