I colori azzurri tornano sul tetto del Mondo
Tornano sul tetto del Mondo i colori azzurri con Massimo Stano. L’italiano oro già a Tokyo, ma solo nei 20km vince il titolo nella 35 km di marcia a Eugene.
L’oro di Massimo Stano riporta il tricolore sul gradino più alto del podio dopo un’attesa durata 19 anni (l’ultimo a riuscirci fu Giuseppe Gibilisco nell’asta, a Parigi 2003).
La squadra maschile torna nel medagliere a 13 anni da Berlino 2009 (la medaglia “postuma” di Giorgio Rubino nei 20km di marcia).
Sempre da 13 anni non si riusciva ad ottenere più di un podio nella stessa edizione (con Stano, va a referto anche il magnifico bronzo nell’alto di Elena Vallortigara).
Stano, che regala l’unico oro della rassegna non poteva che essere soddsfatto.
“Sono riuscito a dimostrare di avere un’egemonia su entrambe le distanze, che poi era quello che più mi interessava per la gara di oggi, capire quanto fossi competitivo su questa distanza. Vincere un’Olimpiade sulla 20 km e l’anno dopo i Mondiali nella 35 km non era per nulla scontato. Sono stra-contento e stra-stanco: ma a 7-8 km dall’arrivo ho fatto capire a tutti gli altri che potevano giocarsi soltanto l’argento”.
A dodici mesi da Tokyo, è un’altra giornata memorabile, da condividere con la persone care.
“Ci tenevo tanto, volevo dimostrare che l’anno scorso non è stato un caso. La dedica è per mia moglie Fatima e mia figlia Sophie, per Antonella Palmisano che non ha potuto gareggiare e sono sicuro avrebbe potuto confermare l’oro: la aspetto più aggressiva di prima, insieme possiamo riscrivere la storia. Le sue parole di ieri mi hanno aiutato tanto, come quelle di Ivano Brugnetti. Sono incredulo ancora una volta, non è scontato, mi viene da piangere e da ridere”.
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Ph. Credit: Colombo/ Fidal
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