Milano, sospetto caso di epatite acuta in bimbo di 4 anni. Si attendono gli esiti di ulteriori esami per averne la certezza
Si troverebbe in ospedale da diversi giorni un bimbo di 4 anni, sul quale c’è il sospetto di epatite acuta. Saranno maggiori accertamenti a definire se i sintomi di cui soffre sono riconducibili ad una epatite conosciuta o ad una forma di sconosciuta.
L’allarme era stato lanciato qualche settimana fa dalla Gran Bretagna, che ha segnalato un aumento di casi di epatiti di origine sconosciuta negli ultimi tempi. Gli esperti affermano che simili infezioni sono sempre esistite, ma adesso bisogna capire se siamo di fronte ad una maggiore diffusione.
Da gennaio 2022 ad oggi, a livello italiano si contavano 11 segnalazioni, di cui solo due confermate. Si attende l’esito di questo terzo caso. La Regione Lombardia ha attivato tutti i controlli per capire se il trend di epatiti di origine sconosciuta ha subito rialzi rispetto agli anni scorsi.
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Giuseppe Banderali, direttore di Pediatria e Neonatologia all’ospedale San Paolo, ha detto: «Non c’è motivo di allarmarsi. Siamo in una fase in cui le istituzioni devono dare l’allerta per arrivare a un quadro più preciso. Serve un’operazione di rete a livello europeo e mondiale, anche perché i dati che abbiano finora sono a macchia di leopardo».
Inoltre Banderali aggiunge: «Le epatiti possono essere provocate da diversi agenti. Finora, tuttavia, non sembra che ne sia comparso uno nuovo. Qualcuno ha ipotizzato un’associazione con l’adenovirus, ma abbiamo troppi pochi casi per dirlo. Inoltre nei bambini spesso riscontriamo patologie concomitanti».
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