Milano, occupato il Liceo Manzoni: proteste contro la Meloni: “non siamo più disposti a tirarci indietro”
Gli studenti del Liceo classico Alessandro Manzoni di Milano, appresa la notizia della vittoria di Giorgia Meloni, hanno deciso di occupare l’istituto per protesta.
Il Fridays for Future, il Coordinamento dei collettivi di Milano, aveva annunciato: «Sarà un autunno caldo di scioperi e occupazioni». Sulle ragioni dell’occupazione, gli studenti dicono: «Abbiamo occupato la nostra scuola per parlare e confrontarci sulla situazione in cui versano le nostre vite: crisi e disastri climatici sono ormai all’ordine del giorno, provano lentamente ad abituarci a un lavoro precario, sfruttato e mortale, e come se non bastasse ci prepariamo ad entrare in una fase politica pericolosa e repressiva, visti gli ultimi risultati elettorali».
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Poi aggiungono: «Ci siamo presi uno spazio che troppe volte si è dimostrato repressivo e inadatto nel tentativo di dimostrare che non solo è possibile che gli studenti decidano autonomamente di prendersi dei loro spazi, ma che è anche giusto e deve diventare una pratica normalizzata».
Al tentativo della scuola di impedire l’occupazione, hanno risposto gli studenti: «La risposta è stata, come al solito, una rappresaglia mirata a farci desistere, a imporci un rispetto di regole che non ci rappresentano e che sono create appositamente per impedirci anche solo di immaginare un mondo ed una scuola diversa».
Non è mancato un messaggio a Giorgia Meloni: «Ma vogliamo dirlo chiaramente, alla Meloni, a Confindustria, a chi ci reprime: non siamo più disposti a tirarci indietro, far finta di nulla e aspettare che voi cambiate le cose. Perché, nonostante tutto, sempre e comunque, la scuola siamo noi».
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