Milano, il tragico racconto della 29enne aggredita: “pensavo di morire”

Milano, il tragico racconto della 29enne aggredita pensavo di morire

Milano, il tragico racconto della 29enne aggredita lo scorso 21 maggio in un negozio di Corso Buenos Aires: “pensavo di morire”

In una intervista rilasciata al quotidiano Il Giorno, la 29enne vittima di aggressione a Milano ha raccontato i tragici momenti vissuti lo scorso 21 maggio. La donna si chiama Francesca Mattiucci ed la responsabile di un negozio d’abbigliamento in corso Buenos Aires.

La mattina del 21 maggio era a lavoro, quando nel negozio è entrato un uomo. Dopo averlo sorpreso a rubare, la donna ha cercato di chiamare le forze dell’ordine. In quel momento è scattata la furia dell’uomo contro la donna. In una intervista rilasciata a Il Giorno, ha raccontato la giovane: “Ho riportato un trauma cranico commotivo, fratture sparse e tumefazione al volto, con prognosi di 30 giorni. I medici hanno detto che sono stata una miracolata. Ma sarà dura riprendere in mano la mia vita. Non dormo più. Andrò da uno psicologo”.

Alla ragazza che l’ha subito soccorsa Francesca ha detto:  “‘Sto morendo’. E lo pensavo davvero. Il dolore era atroce. Non mi sentivo più le gambe. Ricordo che in ambulanza mi parlavano. Poi, il buio. Mi sono risvegliata in ospedale”.

Leggi anche: STRAGE DI SAMARATE, NICOLÒ, L’UNICO SUPERSTITE, HA DATO SEGNI DI RISVEGLIO

La giovane commessa aveva sorpreso il rapinatore nello spogliatoio mentre cercava con delle cesoie di togliere le placche antitaccheggio, così è scattata la furia dell’uomo: “‘Gli ho urlato “Cosa stai facendo?’. E ho visto i suoi occhi cambiare: erano pieni di rabbia. Io ho provato una sensazione strana, un misto di gelo e calore. Mi sono sentita in pericolo. Mentre cercavo di chiamare la polizia, quell’uomo ha tentato di buttarmi addosso una scaletta e poi mi è venuto addosso come un ariete, scaraventandomi fuori dal negozio. Per un soffio non ho sbattuto la testa contro uno spigolo. Poi ha continuato prendendomi a calci in faccia e in testa”.

L’aggressione, oltre ai danni fisici, ha segnato psicologicamente la giovane, che dice: “Fisicamente mi sto riprendendo a poco a poco: cammino, ed è già un traguardo. Certi giorni non riesco a guardarmi allo specchio. La strada è lunga. E non mi sento tutelata, c’è poca sicurezza nella zona di corso Buenos Aires”.

Il rapinatore è stato individuato ed arrestato dalle forze dell’ordine. Si tratterebbe di un uomo di origini gambiane.

Fonte immagine: https://twitter.com/_Carabinieri_/status/1523966078296084481/photo/1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *