Milano aereo precipitato, le ultime parole del pilota alla torre di controllo
Milano aereo precipitato, le ultime parole del pilota alla torre di controllo. Aperta una inchiesta per disastro colposo
Man mano che passano le ore, emergono nuovi dettagli su quanto accaduto ieri a Milano, dove un jet privato si è schiantato su un edificio procurando la morte di otto persone.
In particolar modo, si stanno rendendo pubbliche le conversazioni intercorse tra il pilota del jet e la torre di controllo di Linate. Fino ad ora è accertato che l’aereo, poco dopo il decollo, ha cambiato la rotta. La torre di controllo, notando la variazione, avrebbe chiesto spiegazioni: “Perché avete deviato? Per evitare una turbolenza?”
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La risposta del pilota sarebbe stata negativa, aggiungendo che si trattava di una “piccola deviazione”. inoltre, pare che il pilota abbia chiesto un “vettore”, ovvero uno spazio e coordinate per rientrare all’aeroporto. Il “vettore” è stato indicato dalla torre di controllo, ma poco dopo l’aereo è sparito dai radar, impattando con l’edificio.
Per l’accaduto è stata aperta una inchiesta per disastro colposo, ma si attende l’analisi delle registrazioni della scatola nera sulle comunicazioni tra il velivolo e la sala radar di Linate. Sull’inchiesta sta lavorando anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che sarà affiancata anche dagli investigatori di Romania, Svizzera e Canada, ovvero i Paesi di immatricolazione dell’aereo caduto, di costruzione del velivolo e di costruzione del motore. A renderlo noto è Ansv, che in una nota sottolinea che «la partecipazione degli esperti è prevista dalla normativa internazionale ed europea in materia di inchieste aeronautiche».
E’ ancora presto per dare delle risposte definitive sulle cause dell’incidente, ma a Ore 14, il programma di Milo Infante, si è parlato di errore umano, in seguito alla deviazione per il maltempo.
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