Milano, abusi sessuali in piazza Duomo. Ecco la richiesta di risarcimento della vittima
Milano, 100mila euro di risarcimento per gli abusi sessuali in piazza Duomo a Capodanno. Questa la richiesta dei legati della giovane vittima
Si è aperto oggi il processo a carico di Abdallah Bouguedra, arrestato per abusi sessuali avvenuti in piazza Duomo la notte di Capodanno ai danni di una giovane ragazza.
I legali della giovane, gli avvocati Carlo Pellegri e Silvia Allai, hanno chiesto un risarcimento di 100mila euro per il danno «biologico e morale e all’autodeterminazione della libertà sessuale». Tra le prove ammesse dalla corte ci sono anche le acquisizioni delle immagini di piazza Duomo e le intercettazioni ambientali e telefoniche, che mostrerebbero gli abusi del giovane.
“Il nostro assistito, presente in aula, si professa innocente. È tranquillo perché ha sempre sostenuto la tesi di non essere coinvolto in quanto accaduto, si tratta di un errore. Riteniamo che il rito ordinario sia la soluzione migliore”, hanno spiegato i legali dell’imputato, Vinicio Nardo e Stefano Comellini.
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Nella prossima udienza, fissata per il 24 novembre prossimo, saranno ascoltati i primi quattro testimoni dell’accusa. Nel corso dell’udienza potrebbero essere mostrate in aule le immagini di quella notte.
Altri due imputati – Abdel Fatah e Mahmoud Ibrahim – hanno scelto il rito abbreviato e compariranno davanti al gup Marta Pollicino il 22 dicembre 2022. Inoltre, quella notte furono diversi i casi di abusi segnalati insieme a furti.
#Milano, almeno 5 le ragazze aggredite da una trentina di giovani, dei quali molti erano stranieri a #Capodanno. I verbali delle vittime: “Abusi orribili”. “Li respingevo e loro ridevano”.
Possibile che si consideri come unica emergenza solo il Covid?#violenza pic.twitter.com/0LFBJy8tog— Hoara Borselli official (@HoaraBorselli) January 7, 2022
Il comune di Milano si è costituito parte civile nel processo. Il Capo di Gabinetto ha espresso queste motivazioni: “appare opportuno costituirsi parte civile in giudizio in relazione al reato di violenza sessuale di gruppo per la tutela dei danni, anche all’immagine, arrecati al Comune di Milano dall’imputato B.A. – prosegue la delibera -. In proposito, l’Amministrazione appare legittimata all’azione risarcitoria nella veste di Ente esponenziale, impegnato da numerosi anni in un’intensa attività di prevenzione dei reati di violenza di genere contro le donne e di sostegno e supporto alle vittime, anche investendo ingenti risorse per la realizzazione di apposite strutture e iniziative, messe gratuitamente a disposizione delle persone offese”.
Si precisa che il Comune di Milano “non è stato individuato come persona offesa dai reati, ma è soggetto danneggiato dai fatti contestati quale Ente esponenziale immediatamente e direttamente leso nelle proprie finalità statutarie concretamente realizzate”.
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