Mikhail Gorbaciov è morto. L’uomo della perestroika aveva 91 anni ed era malato da tempo. L’annuncio dato dall’ospedale in cui era ricoverato
Mikhail Gorbaciov è morto all’età di 91 anni. A dare l’annuncio è stato il Central Clinical Hospital della Russia, dove era ricoverato. “Questa notte, dopo una grave e prolungata malattia, Mikhail Sergeyevich Gorbaciov è morto”, questo il messaggio poi riportato dall’agenzia Tass. Sarà seppellito accanto alla moglie Raissa nel cimitero di Novodevichy a Mosca.
Addio a Mikhail #Gorbaciov, l’ex Presidente dell’Unione Sovietica e Premio Nobel per la Pace aveva 91 anni. pic.twitter.com/Ukkwo7GZQP
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) August 30, 2022
A Gorbaciov sono legati una serie di eventi e di cambiamenti che hanno portato alla fine dell’Urss e alla nascita della Russia. Durante la sua presidenza si ricordano la perestroika, il crollo del Muro di Berlino, la fine della guerra fredda, il disarmo nucleare, il ritiro dall’Afghanistan. Gorbaciov è stato un uomo della pace e per questo gli fu assegnato il Nobel per la Pace nel 1990.
Oggi a ricordarlo sono in tanti e sui social non sono mancate la parole di esponenti della politica italiana e del mondo dello spettacolo. Matteo Renzi ha scritto: “#Gorbaciov è stato per la nostra generazione l’uomo che ha rischiato la pace, che ha osato il disarmo, che ha permesso di abbattere i muri e il Muro. Per questo resterà per sempre tra i grandi che hanno fatto la Storia. Che la terra gli sia lieve”.
#Gorbaciov è stato per la nostra generazione l’uomo che ha rischiato la pace, che ha osato il disarmo, che ha permesso di abbattere i muri e il Muro. Per questo resterà per sempre tra i grandi che hanno fatto la Storia. Che la terra gli sia lieve
— Matteo Renzi (@matteorenzi) August 31, 2022
Dolcenera, invece ha twittato: “Nulla mi aspetto dalla vita e nulla rimpiango del passato. Cerco solo libertà e pace”, disse recitando il poeta russo Lermontov. “E cosa scriverebbe sulla sua tomba?”#Gorbaciov (Nobel per la Pace) rispose al regista Herzog: “Noi ci abbiamo provato”.
Invece il giornalista Gianni Riotta lo ricorda così: Addio all’ultimo leader russo del XX secolo #Gorbaciov Un onore avere raccontato le sue alterne vicende durante la Guerra Fredda con Reagan, un piacere le conversazioni con lui e Avv. Agnelli. Provò invano a cambiare l’Urss, impresa impossibile.”
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