Migranti, nuovo sbarco a Lampedusa con 280 persone e 7 morti. Il sindaco di Lampedusa: “non possiamo andare avanti da soli ancora per molto”
Lampedusa di nuovo alle prese con gli sbarchi di migranti, che non si fermano nemmeno in pieno inverno. Complici le giornate di mare calmo, ma il freddo intenso di questi giorni ha provocato 7 decessi.
L’ultima nave portava 280 persone, tutte di nazionalità bengalese, ma tre sono morte durante il viaggio, i cui corpi sono stati rinvenuti dalla guardia di finanza al momento dello sbarco, mentre quattro poco prima di raggiungere le coste italiane. Le cause del decesso sono da ricondurre all’ipotermia.
Leggi anche: ACCADEMIA DELLA CRUSCA: “GREEN PASS È UNA PAROLA FINTA, NON ESISTE”
Altre persone, dopo i controlli di routine e quelli dovuto all’emergenza Covid, sono state condotte al poliambulatorio dell’isola per le ghravi condizioni di salute, anche in questo caso dovute all’ipotermia.
Questo è solo l’ultimo di numerosi sbarchi che stanno mettendo sotto pressione l’hotspot dell’isola, ormai al collasso. Sono 645 le persone presenti in una struttura da 250 posti. Una parte dei migranti, nei giorni scorsi era stata trasferita sulla nave quarantena ancorata a Cala Pisana, mentre altri cento dovrebbero a breve raggiungere Porto Empedocle con un traghetto di linea.
Altra Tragedia #migranti a #Lampedusa altri 7 morti notizia toccata e fuga l’indifferenza regna i #meloni italici con le cine tv e fasci europei hanno ridotto le vite degli altri al mero dato economico,l’altro a sub-umano
Schifo totale@giorgiameloni @legasalvini@Europarl_IT pic.twitter.com/3Qqye9GkhT— Senatore ?Francesca ???? #facciamorete (@SenatoreF) January 25, 2022
Il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, dopo l’ennesimo sbarco ha dichiarato: “Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti. Qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà, nonostante il governo italiano e l’Europa sembrano avere dimenticato Lampedusa ed i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.