Maxi operazione dei Nas, smantellata una rete criminale legata al mondo della farmaceutica

Maxi operazione dei Nas, smantellata una rete criminale legata al mondo della farmaceutica

Maxi operazione internazionale dei Nas, smantellata una rete criminale legata al mondo della farmaceutica e del doping

I carabinieri del Nas, in collaborazione con la polizia greca, l’Oclaesp francese e la Guardia civil spagnola, hanno portato a termine l’operazione “Shield III”, che ha portato all’oscuramento di 93 siti, a 21 arresti, 123 denunce e migliaia di medicinali sequestrati per un valore totale di 3 milioni di euro.

 

L’operazione “Shield III”, condotta nei Paesi aderenti in totale 28 di cui 19 sono Stati membri dell’Ue e 9 sono Paesi terzi, ha permesso di smantellare 59 gruppi criminali, di sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 10 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche per un valore commerciale di 40 milioni di euro.

Particolare attenzione è stata dedicata al cyber patrolling del mercato on-line, che rappresenta come noto un fenomeno in crescita esponenziale favorito dall’anonimato della rete e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi.

Ingenti i sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, d’integratori nonché di dispositivi medici e di prodotti di vario genere anche collegati al trattamento del COVID-19: oltre 9.000 confezioni e circa 362.000 unità in diverse forme farmaceutiche (compresse, fiale, iniettabili, polveri), contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento del COVID-19. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa 3.000.000 euro.

Parallelamente è stato condotto un mirato controllo sull’offerta in vendita e la pubblicità illecite di medicinali on line. Lo specifico ambito del contrasto al cd. cybercrime farmaceutico rimane, infatti, uno degli aspetti più sensibili soprattutto rispetto alla diffusione del COVID-19, atteso il rischio che i cittadini si affidino a rimedi “fai da te” disponibili in rete piuttosto che seguire le indicazioni delle autorità sanitarie, alimentando quindi il mercato dei farmaci di provenienza dubbia, se non illecita, e i canali paralleli di approvvigionamento.

In questo contesto, i militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute hanno quindi condotto mirate analisi del web che, nel solo periodo di riferimento, hanno consentito di individuare e “oscurare”, su provvedimenti del Ministero della Salute, 93 siti internet tutti con server ubicati all’estero e con dati fittizi dei relativi gestori.

Di questi siti, 49 erano riferiti a medicinali a base di principi attivi (idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina) per i quali sono state emesse restrizioni all’impiego off label al di fuori di ricerche e studi clinici connessi con il COVID-19, mentre 44 proponevano in vendita e pubblicizzavano medicinali a varia indicazione terapeutica, prevalentemente dopanti, contro la disfunzione erettile, antinfiammatori e antibiotici, tutti soggetti a obbligo di prescrizione, nonché presunti integratori alimentari vantanti, indebitamente, proprietà terapeutiche.

Leggi anche: Fondazione Telethon chiude l’anno con una raccolta fondi di oltre 56 milioni

Altro settore di attenzione sono state le attività sportive, sia a livello professionistico sia amatoriale, nel cui ambito sono state condotte 145 verifiche antidoping “in” (134) e “out” (11) competition, che hanno consentito di sottoporre a controllo 571 atleti (560 a margine di gare e 11 fuori gara), 18 dei quali sono risultati positivi (17 “in” e 1 “out” competition). In tale contesto, gli Ispettori Investigativi Antidoping del NAS si sono avvalsi della consolidata collaborazione di NADO-ITALIA e della Sezione Vigilanza sul Doping del Ministero della Salute, sotto la cui egida hanno effettuato i vari controlli.
L’occasione operativa è, infine, stata proficua per favorire i rapporti di cooperazione istituzionale tra il NAS e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in linea con quanto previsto dal Protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la medesima Agenzia.

Complessivamente l’Operazione “SHIELD III”, condotta nei Paesi aderenti, ha permesso di smantellare 59 gruppi criminali, sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 10 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche per un valore commerciale di 40 milioni di euro. Sequestrati, inoltre, 10 laboratori clandestini e oltre un milione di mascherine non conformi.

Sono state controllate oltre 218.000 spedizioni, 74.000 circa di esse poste sotto il vincolo del sequestro, nonché monitorati oltre 1.000 siti web oscurandone 93. L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 6.800 controlli ad atleti, tra “in” e “out” competition, riscontrando 48 positività, di cui 39 “in” e 9 “out” competition. Al termine delle operazioni 349 persone sono state deferite a vario titolo alle Autorità Giudiziarie nazionali.

Fonte immagine: https://twitter.com/_Carabinieri_/status/1603765416337510401/photo/1

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto