Marmolada, riconosciuta la quarta vittima. Giovedì riprendono le ricerche

Marmolada, riconosciuta la quarta vittima. Giovedì riprendono le ricerche

Marmolada, riconosciuta la quarta vittima. Giovedì riprendono le ricerche dei dispersi. Sul posto solo squadre di esperti

È stata riconosciuta la quarta vittima del crollo della Marmolada. Si tratta di Liliana Bertoldi, 54 anni, di Levico (Trento). La donna era molto conosciuta in tutto il Trentino per via del suo lavoro di vendita ambulante di polli allo spiedo. Le vittime totali per ora sono 7. La Procura di Trento conferirà ufficialmente al Ris di Parma l’incarico dell’analisi del Dna sui resti delle vittime non identificabili. Si è invece ridotto il numero dei dispersi: da 13 si è arrivati a 5.

Sulle responsabilità dell’accaduto, secondo la Procura di Trento non ci sarebbe alcuna responsabilità riconducibile a persone. “In questo momento possiamo escludere assolutamente una prevedibilità e una negligenza o un’imprudenza”, a dirlo è il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, che ha aggiunto: “L’imprevedibilità in questo momento è quella che la fa da protagonista. Per avere una responsabilità bisogna poter prevedere un evento, cosa che è molto, molto difficile. Quando mi hanno chiamato i carabinieri subito dopo la tragedia, mi hanno parlato di situazione quasi apocalittica”.

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Non è d’accordo la sorella di una delle persone disperse. Si tratta di Debora, la sorella di Erica Campagnaro, la donna di Tezze sul Brenta (Vicenza), dispersa assieme al marito Davide Miotti: «Perché nessuno ha fatto un avviso sabato —ha detto Debora —, che c’era l’acqua che scorreva sotto il ghiacciaio? Perché non hanno fermato le persone? Perché le hanno lasciate andare?». «Era una bella giornata di sole, sì, per carità, ma se sotto scorre l’acqua… se c’è una responsabilità, andremo fino in fondo», ha poi concluso.

Le ricerche dei dispersi riprenderanno giovedì. A dirlo è stato il presidente del Soccorso Alpino, Maurizio Dellantonio, al termine della riunione tecnica pomeridiana a Canazei. «ll caldo — ha spiegato il presidente — ha sciolto la parte acquosa della valanga lasciando sulla superficie una parte sassosa che i droni non riescono a vedere. Una squadra di esperti della zona, dopo un monitoraggio entreranno sulla neve per compiere le perlustrazioni, con vie di fuga assicurate».

Intanto, tutti i punti di accesso alla Marmolada sono stati chiusi per motivi di sicurezza. Sul posto sono stati installati cartelli di divieto di accesso e transito. È stato, inoltre, disposto il presidio di Passo Fedaia da parte di Polizia locale e Corpo forestale del Trentino per evitare che qualche escursionista possa ignorare i divieti.

Fonte immagine: https://twitter.com/manuela_repetti/status/1543877494176186371/photo/1

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