Mariupol, i corpi delle vittime buttati nelle discariche come rifiuti comuni
Mariupol, i corpi delle vittime buttati nelle discariche come rifiuti comuni dai russi. Le vittime nella città sono circa 22mila
Il consiglio comunale di Mariupol ha denunciato l’orrore che si sta compiendo nella città. I russi che controllano parte della città, buttano i corpi delle persone come fossero immondizia comune. Su Telegram il consiglio comunale denuncia: “Le case vengono demolite senza essere smantellate. I corpi dei residenti di Mariupol uccisi vengono rimossi assieme al cemento. Poi gli occupanti russi li portano come spazzatura nelle discariche per i rifiuti solidi”.
I corpi insieme alle macerie degli edifici sono stati buttati nella discarica di Livoberezhyi e in quella in disuso di Prymorskyi. In un primo momento, come ha dichiarato il sindaco Vadym Boichenko, i russi avevano coinvolto i residenti nel rimuovere le macerie dei palazzi. Successivamente, però, visto l’alto numero dei corpi rinvenuti, vi hanno rinunciato.
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Attualmente, a occuparsi della faccenda risulta essere il ministero delle Emergenze dei filorussi dell’autoproclamata repubblica di Donetsk. “Non cercano nemmeno di recuperare i corpi, semplicemente rimuovono le macerie assieme ai morti, perché il numero delle vittime fa paura. Ci sono 50-100 corpi sotto ogni casa distrutta e i palazzi colpiti sono 1300. Il bilancio dei morti potrebbe essere purtroppo più alto di quanto si pensasse”, questa la denuncia del Consiglio comunale.
Secondo le stime, le vittime dell’assedio russo a Mariupol sono circa 22mila.
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