A capo di Missoni Home, Rosita Missoni – 93 anni – era considerato uno dei volti iconici della moda Made In Italy. La sua scomparsa sancisce la fine di un’era. I dettagli
Lutto nel mondo della moda. Come si apprende da ANSA, scompare a 93 anni Rosita Missoni, icona del Fashion biz che nel 1958 aveva fondato, insieme al marito Ottavio Missoni (detto Taj), l’omonimo marchio di moda made in Italy.
Chi era Rosita Missoni: la storia di un’icona
Originaria di Varese, la stilista era nata nel 1931 a Golasecca da una famiglia di artigiani tessili e proprio in provincia di Varese marito e moglie avevano costruito la casa di famiglia a Sumirago. I due si sposano nel 1953 e rimangono uniti fino alla morte di Ottavio Missoni, avvenuta nel 2013.
Tra le protagoniste degli anni d’oro del Made in Italy, Rosita Missoni ha lasciato la Direzione Creativa del marchio di famiglia nel 1997 ai figli Vittorio, scomparso nel 2013 in seguito a un incidente aereo, Angela e Luca.
Missoni e Missoni Home
Dal 1997 Rosita Missoni si è concentrata sulla collezione Missoni Home, focalizzata su prodotti di arredamenti che uniscono la moda al design. Appassionata d’arte, Missoni ha dato vita alle stampe che hanno reso unico il marchio Missoni nel mondo. Dopo aver aperto una piccola maglieria a Gallarate, sempre nella loro amata Varese, Rosita Jelmini e Ottavio Missoni lanciano la loro prima collezione nel 1958 dal titolo Milano-Simpathy, presentata a Milano e di cui si parlerà a lungo negli ambienti milanese, anche grazie al supporto di Anna Piaggi, editrice della rivista Arianna per Mondadori Editore.
Nel 1967 Missoni, che allora era ancora un marchio emergente, fa il definitivo salto di qualità sfilando nella celebre Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, che allora era considerato un vero e proprio Olimpo della moda italiana, dove i grandi consacravano alla storia le loro collezioni. L’aneddoto che negli anni è circolato riguardo a questa collezione, che fu accolta con favore dalla stampa di settore italiana e non solo, rappresenta perfettamente la creatività spontanea di Rosita Missoni. Visto che i reggiseni che le modelle avrebbero dovuto indossare durante la sfilata erano del colore sbagliato, la stilista decise di far sfilare senza le ragazze in passerella generando clamore e scandalo.
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