Luca Argentero: “Doc ha cambiato il modo in cui le persone mi guardano”

Luca Argentero: "Doc ha cambiato il modo in cui le persone mi guardano"

Il sesto ospite del Podcast 

È Luca Argentero l’ospite della sesta puntata di “Stasera c’è Cattelan – Supernova
Il vodcast e podcast è disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming e sul canale YouTube ufficiale di Alessandro Cattelan.
L’attore parla anche di un passato da tennista di discreto livello.
 “Il mio maestro di allora che tutt’oggi ringrazio mi disse, senza particolare cattiveria, ‘non sarai mai un campione’. Quando ti alleni 5 volte a settimana, fai tornei il weekend, e sacrifichi una buona parte della tua giovinezza, un bravo maestro ti dice basta. Io a 16 anni perdevo contro dei ragazzini di 14 anni che si vedeva che avevano un altro talento.”
“E com’è stato il momento in cui ti hanno detto non sarai mai un campione?” chiede Cattelan.
“Assolutamente traumatico!” ammette Argentero “ma infatti non mi ricordo l’ordine preciso delle cose però: mi ha detto questa cosa, racchetta buttata in un angolo, comprato motorino, feste!”.

Poi parla della Fiction Carabinieri: “La mia carriera è partita da Carabinieri dove però io non ho fatto nulla. In quel momento per Carabinieri prendevano persone che non sapevano recitare, che non facevano gli attori. C’erano dei grandissimi attori, Roncato, Partexano, crocitti, lo stesso Paolo Villaggio, attori mitologici e poi c’erano Alessia Marcuzzi, Elisabetta Canalis, me, che non eravamo attori… ma Carabinieri era una commedia talmente leggera, talmente semplice che serviva stare a proprio agio davanti a una telecamera e bastava e avanzava.”

E lo stesso Argentero ricorda con simpatia il suo provino per la fiction: “Io prendo il foglio e vedo che c’è scritto: ‘Comandi Maresciallo’ e poi ‘Comandi Maresciallo’. Quindi io dovevo entrare, qualcuno mi diceva una roba e io rispondevo ‘Comandi Maresciallo’, e poi ‘Prego vada’ e io di nuovo ‘Comandi Maresciallo’. – e commenta tra le risate di Cattelan e gli autori di Supernova – Bravo! Preso!”

Le serate in discoteca hanno fatto parte degli inizi e dopo l’esperienza del Grande Fratello, come racconta all’amico Alessandro Cattelan nel podcast “Supernova”, e si sofferma su un particolare oggetto di quell’epoca.

“Tu avevi la cartolina… il supporto fisico per poter fare un autografo”. Cattelan e Argentero ricordano con ironia i tempi delle ‘cartoline’ con i loro volti “Mia madre le ha ancora! – esclama Cattelan – Le dà alle signore a Tortona e le chiedo sempre ‘mamma le butti via per favore?’” “Anche io le ho nell’armadio!” racconta ridendo Argentero, aggiungendo che non erano l’unica superficie su cui gli hanno chiesto degli autografi “ho autografato svariate parti del corpo delle persone.. e poi c’era un supporto cartaceo.”

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Infine parla di Doc: “Doc è stato life changing per me, sotto ogni punto di vista, nel cuore delle persone ha occupato uno spazio che prima come attore forse non avevo. Sono molto grato a Doc  – mi ha fatto fare un’ulteriore connessione con il pubblico, che prima in tanti anni di commedie, cose carine, c’era già, perché comunque non vengo insultato per strada, sono una persona ben vista dalle persone, e di solito mi fanno un sorriso. Ma Doc è stato proprio eclatante, ha cambiato il modo in cui le persone mi guardano.”

“Ti fa anche un po’ paura questo?” domanda il conduttore Alessandro Cattelan all’attore che non teme che il ruolo di Andrea Fanti possa oscurare altri progetti: “A parte che sto girando due film, altre due serie, e magari non avranno l’impatto che ha avuto Doc, ma perché quelle cose lì sono cose che nella carriera di un attore succedono una o due volte e neanche a tutti.”

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