Lo sport entra in Costituzione: l’ok alla Camera

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Approvata la proposta di legge con voto all’unanimità

Giornata storica per il movimento dello sport. Nella giornata di oggi, 20 settembre, all’Aula della Camera è stata approva in via definitiva la proposta di legge costituzionale che inserisce la tutela dello sport in Costituzione all’unanimità, con 312 sì.

Il provvedimento aveva già ricevuto il via libera dal Senato in seconda lettura (170 sì, 1 astenuto) il 17 maggio scorso e in prima lettura il 13 dicembre 2022 (145 sì e 4 astenuti).

E sempre alla Camera c’era già stata un’approvazione unanime il 4 aprile. Il testo è composto di una sola norma che all’articolo 33 della Carta, dove si parla di arte e scienza, aggiunge: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Fondamentale, in questi mesi, il ruolo di Mauro Berruto, ex CT della Nazionale di volley e sputato. L’allenatore per diverso tempo ha lavorato per far sì che venisse approvato il cambiamento nella costituzione.

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi ha detto. “Considero lo sport -ha detto ancora l’esponente dell’Esecutivo- una difesa immunitaria sociale, mi auguro che questa definizione aiuti tutti a comprenderne l’importanza e a comprendere l’importanza del rafforzamento delle difese immunitarie in senso generale e tanto più quelle sociali.

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Da parte mia il dovere di garantire sul mio onore che è quello che è scritto non rappresenti semplicemente un’enunciazione di un principio, ma l’inizio di un percorso di responsabilità, dove sono sicuro che saremo tutti dalla stessa parte, a fare in modo che ci sia attuazione dal punto di vista sociale, sostanziale, perché lo sport non sia soltanto la celebrazione delle vittorie, ma sia l’affermazione dei principi e dei valori dei quali siamo tutti portatori e beneficiari, a vantaggio soprattutto dei nostri figli, dei nostri nipoti e di quelli che verranno”.

 

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