L’esclusiva del Washington Post: Trump chiedeva di cambiare i voti in Georgia
Il quotidiano americano ha diffuso un audio con la voce del Presidente Uscente
Le ultime elezioni presidenziali americane del 3 novembre verranno ricordate come tra le più tribolate di sempre.
Ricordate sia per la lunghezza dello spoglio delle schede sia per l’atteggiamento di Donald Trump che non hai mai accettato la sconfitta ad opera di Joe Biden e ha sempre gridato ai brogli elettorali.
Nelle ultime ore però è stato ancora una volta smentito: il “Washington Post” ha condiviso un audio di una conversazione telefonica avvenuta tra l’ormai uscente Potus e il Segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperge.
In questo audio Trump chiedeva di “trovare” i voti mancanti per la conquista del seggio dello stato utilissimo in chiave finale con tanto di affermazione: “Non c’è niente di male se dite di avere ricalcolato”.
Il tono è quasi minatorio e il numero uno della Casa Bianca cerca in tutti i modi di persuadere l’uomo a trovare «11.780 voti» non trovando però sostegno necessario per attuare il suo piano.
Intanto a dicembre i Grandi Elettori hanno ufficializzato la vittoria dell’avversario democratico Biden a cui manca solo la ratifica del Congresso il prossimo 6 gennaio.
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Il neo Potus dovrebbe così insediarsi alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio.
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