Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, indagato per falso in bilancio insieme ad altre 23 persone: “attendo di essere ascoltato dai magistrati”
Terremoto giudiziario per il comune di Palermo. Il sindaco Leoluca Orlando e 23 fra ex assessori, dirigenti e capi area comunali sono indagati per «falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico». Secondo quando rilevato dalla Guardia di Finanza, diverse sarebbero le irregolarità riscontrate nei bilanci comunali relativamente agli anni tra il 2016 e il 2019.
Il sindaco Orlando, come riportato dal Corriere della Sera, in merito alla vicenda ha detto: «Ho avuto comunicazione dell’avviso di un’indagine, esaminerò gli atti depositati dalla Procura della Repubblica e per fare massima chiarezza attendo di essere ascoltato dai magistrati titolari delle indagini sul merito e sulle competenze in una materia, peraltro, particolarmente tecnica».
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Oltre al falso nei bilanci preventivi, a Orlando viene contestato anche un provvedimento che fa riferimento ai debiti comunali verso l’Amat, ovvero la società che gestisce il trasporto pubblico cittadino. Secondo quanto riportato sempre dal Corriere della Sera, i debiti «quantificati falsamente in soli 197 mila euro, per l’anno 2016, a fronte di crediti della società privi di impegni di spesa pari a 8 milioni 890 mila euro».
A difesa di Orlando è intervenuto il leader della Lega, Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto: “Prima del voto va a manifestare con la CGIL, appena dopo il voto viene indagato. Che stranezze a sinistra… Domani sarò a Palermo per incontrare cittadini e dirigenti della Lega. Orlando? A casa“.
Prima del voto va a manifestare con la CGIL, appena dopo il voto viene indagato. Che stranezze a sinistra…
Domani sarò a Palermo per incontrare cittadini e dirigenti della Lega. Orlando? A casa. pic.twitter.com/KIHQ2r5xVQ— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 21, 2021
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