Le vie del cinema, il 22 settembre ha inizio la rassegna cinematografica

Le vie del cinema 2021, dal 22 settembre al 30 nelle sale cinematografiche di Milano 37 film protagonisti dei festival più importanti

Prende il via mercoledì 22 settembre l’edizione 2021 de le vie del cinema: trentasette film, in anteprima e in versione originale sottotitolata, dalla 78. Mostra di Venezia, dal 74° Locarno Film Festival e dal 74° Festival di Cannes, sedici sale cinematografiche coinvolte, nove giorni di proiezioni, approfondimenti con giornalisti e critici, incontri con ospiti internazionali.

Protagonista della prima giornata, la 78. Mostra del Cinema di Venezia con i film premiati dalla giuria a guida Bong Joon-ho: il Leone d’Oro L’Événement di Audrey Diwan dal romanzo autobiografico di Annie Ernaux sul dramma dell’aborto clandestino, il poliziesco filippino On The Job: The Missing 8 di Erik Matti (Coppa Volpi a John Arcilla per la migliore interpretazione maschile) e il Premio speciale della giuria Il Buco di Michelangelo Frammartino che incontrerà il pubblico, accompagnato dal critico cinematografico Luca Mosso, alla proiezione delle 21.00 al Colosseo Multisala.

Durante il boom economico degli anni ’60, l’edificio più alto d’Europa viene costruito nel ricco nord Italia. All’altra estremità del paese, nell’agosto del 1961, un gruppo di giovani speleologi visita l’altopiano calabrese e il suo entroterra immergendosi nel sottosuolo di un Meridione che tutti stanno abbandonando. Scoprono così coi suoi 700 metri di profondità una delle grotte più profonde al mondo, l’Abisso del Bifurto dell’altopiano del Pollino, sotto lo sguardo di un vecchio pastore, unico testimone del territorio incontaminato.

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A undici anni di distanza dall’opera seconda Le quattro volte e dopo l’installazione video Alberi (2013), Michelangelo Frammartino ricostruisce un’impresa dimenticata dalla Storia, indagando allo stesso tempo le potenzialità del linguaggio cinematografico: «Per usare un termine cinematografico, potremmo dire che le grotte costituiscono un fuori campo assoluto, anche perché la notte eterna che regna al loro interno sembrerebbe quanto di più ostile alla macchina da presa. Eppure, chi ama il cinema sa bene che il fuori campo, l’invisibile, rappresentano la sua “sostanza” più profonda. Mi colpisce la coincidenza che Speleologia, Cinema e Psicoanalisi abbiano il loro battesimo nella stessa data, il 1895…».

Questi gli altri film in programma: Un autre monde di Stéphane Brizé (dal Concorso di Venezia) con Vincent Lindon nei panni di un manager chiamato a scelte dolorose e a una difficile presa di coscienza, Les promesses di Thomas Kruithof con Isabelle Huppert nel ruolo di una sindaca impegnata contro il degrado sociale delle banlieue, Amira di Mohamed Diab, una riflessione sul senso di identità e appartenenza nei territori palestinesi (entrambi da Orizzonti) e, dal Festival di Cannes, La persona peggiore del mondo (The Worst Person In The World) di Joachim Trier con Renate Reinsve vincitrice del Premio per la miglior attrice.

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