L’Aquila, errore umano nell’incidente all’asilo

Auto contro asilo, dimessi due bambini e migliorano gli altri

L’Aquila, errore umano nell’incidente all’asilo . La donna ha ammesso di non aver inserito il freno, ma solo la marcia

Sono ancora in corso le indagini per accertare le cause dell’incidente all’asilo dell’Aquila, dove ha perso la vita il picco Tommaso di 4 anni.

Secondo le prime ipotesi, dietro l’incidente, che ha portato l’auto a schiantarsi nel giardino della scuola, ci sarebbe un “un errore umano, una marcia tolta inavvertitamente”.

Questo sarebbe emerso dall’interrogatorio di ieri, 20 maggio, in Procura alla donna conducente del mezzo. La donna ha ribadito quanto già detto in precedenza, ovvero di aver tentato di frenare la macchina con le mani, ma senza riuscirci.

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Nell’auto parcheggiata era rimasto il figlio 12enne. La donna ha detto: “Mi ha avvertito mio figlio gridando ‘mamma’!”. Il bambino si è poi buttato dalla macchina in movimento.

«È stato un errore umano, una marcia tolta inavvertitamente» si legge sul Corriere della Sera. La donna avrebbe ammesso di non aver inserito il freno, ma solo la marcia: «Ricordo quando ho parcheggiato di aver inserito la prima marcia ma non il freno a mano».

Il legale della donna ha detto: «Tutta la famiglia è addolorata, sconvolta. Marito e moglie non riescono a darsi pace. I tre bambini sono sotto choc. È una tragedia nella tragedia. È una colpa, ma ci sono anche circostanze sfortunate e fortuite per una donna che ogni giorno faceva questi movimenti».

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