Khodorkovsky, l’oppositore di Putin: “non gli rimane molto: un anno, o tre”

Putin e le sue ossessioni

Khodorkovsky, forse il maggiore oppositore di Putin: “non gli rimane molto: un anno, o tre per rimanere al potere”

Khodorkovsky è considerato il maggiore oppositore di Putin. Tra gli oligarchi più influenti di Mosca, tentò di prendere il potere in Russia, ma Putin lo fece arrestare e condannare per 10 anni. Attualmente vive a Londra. Intervistato dalla «Cnn» ha raccontato la sua visione di Putin e della sua politica.

Khodorkovsky ha detto: «non gli rimane molto tempo: un anno, o tre. La sua possibilità di rimanere al potere si è ridotta moltissimo, dopo l’invasione — non possiamo nemmeno immaginare di vederlo al potere ancora per un decennio». Inoltre, ha detto che Putin è pronto a fare di tutto e non avrebbe scrupoli nell’usare l’atomica.

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Sulla possibilità che persone influenti possano destabilizzarlo, parliamo di oligarchi o militari, Khodorkovsky ha detto: «La Russia non è un’oligarchia: è una dittatura, e gli oligarchi non sono che strumenti, agenti del Cremlino. Non possono influenzare il dittatore». Poi aggiunge: «Certo, ci sono persone che possono influenzarne il pensiero — penso a Yuri Kovalchuck, o le persone intorno a lui. Ma la decisione ultima è sua».

L’unico linguaggio che capirebbe Putin è la forza: «Per tutta la vita, ha trattato con elementi criminali e ha avuto a che fare con il mondo criminale. Non rispetta la legge. Se non gli mostri forza, se lui ritiene che tu sia debole — come pensa, ad esempio, di Macron — lui farà quel che vuole di te».

Sulle mosse future di Putin, Khodorkovsky ha detto: «Continuare a far pressione sull’Ucraina — e perdere ancora uomini e mezzi; usare armi di distruzione di massa; o far iniziare vere negoziazioni. Se la Nato dicesse con una sola voce che se Putin usasse armi di distruzioni di massa la Nato reagirà, Putin sarebbe spinto a sedersi al tavolo negoziale».

Conclude Khodorkovsky: «Nella sua testa Putin è già in guerra con gli Usa e la Nato. La sua propaganda ha già iniziato a preparare l’opinione pubblica russa a una guerra con la Nato. Questo non è l’ultimo passo: il prossimo sono i Paesi baltici. Per molto tempo, Putin è stato orientato alla ricchezza. Ma come per molti criminali avanti con l’età, ora pensa di avere una missione: e questo è più spaventoso».

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