Kevin Spacey dovrà pagare 31 milioni di dollari a “House Of Cards”

Dopo due anni di battaglia legale l’esito del verdetto 

Kevin Spacey è stato uno degli attori travolti dal movimento #MeToo. L’attore, a causa delle molestie sessuali di cui si rese protagonista, fu costretto a lasciare “House Of Cards”.

Un danno ingente per la serie tv di cui era la star principale. Così, dopo due anni di battaglia legale, un arbitrato ha stabilito che Kevin Spacey dovrà pagare 31 milioni di dollari ai produttori.

Il verdetto, come spiega Ansa, è stato depositato da Mrc, la società di produzione, presso la Superior Court di Los Angeles.

Spacey, nella produzione televisiva, interpretativa il Presidente Frank Underwood ma era anche uno dei produttori esecutivi.

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Kevin Spacey venne immediatamente estromesso a seguito di una indagine interna che costrinse lo show a una brusca interruzione con la sesta stagione ridotta da tredici a otto episodi.

Gli sceneggiatori furono anche costretti a riscrivere parte della serie.

L’attore, iniziò a essere al centro delle polemiche alla fine del 2017, a causa di alcuni suoi atteggiamenti nei confronti di giovani uomini.

Tantissime le accuse anche da parte della troupe e da parte di Anthony Rapp che disse di aver subito delle avance quando aveva 14 anni.

Intanto da parte dell’entourage dell’attore non è arrivato nessun commento. Mentre la Rmc ha diffuso una nota affermando che la decisione di andare contro Spacey è stata utile per “la sicurezza dei dipendenti, dei set e dell’ambiente di lavoro”.

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