Kevin Spacey assolto dalle accuse di molestie. Le motivazioni della giuria
Kevin Spacey assolto dalle accuse di molestie. Le motivazioni della giuria parlano di storia inventata e di opportunismo
Kevin Spacey, l’attore hollywoodiano e premio Oscar, è stato prosciolto dall’accusa di molestie ai danni di Anthony Rapp. L’uomo aveva accusato l’attore di essere stato abusato durante una festa quando era molto giovane. I fatti risalirebbero al 1986 quando Spacey aveva 26 anni e Rapp 14.
A stabilire l’innocenza dell’attore è stata la giuria deltribunale federale di New York, che si è espressa al termine di un processo durato tre settimane. Oltre all’accusa di molestie, cade anche la richiesta di risarcimento avanzata dall’accusa e che ammontava a ben 40 milioni di dollari.
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La giuria ha raggiunto un verdetto positivo in favore di Spacey, poiché Rapp non sarebbe stato in grado di fornire prove adeguate a supporto della sua causa. Inoltre, secondo la difesa, Rapp avrebbe inventato del tutto l’incontro col solo scopo di ottenere notorietà.
Secondo la difesa, infatti, le motivazioni addotte da Rapp avrebbero fatto emergere l’incongruenza dell’accusa. Ad esempio, la camera da letto indicata come luogo delle molestie è diversa da quella in cui viveva Spacey al tempo dei fatti.
Inoltre, la ricostruzione dei fatti fornita da Rapp risulterebbe artefatta e molto simile alla trama di una commedia che portava in scena in quel periodo.
Inoltre, gli avvocati di Spacey non hanno evitato di evidenziare il netto divario tra le due carriere, sottolineando come Rapp abbia ottenuto più popolarità solo grazie al processo.
Kevin Spacey è una delle vittime più celebri del movimento #MeToo che, però, negli ultimi tempi sembra vacillare o meglio sta facendo emergere non poche contraddizioni.
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