Juve, l’avvocato Grassani: “Si rischia la retrocessione”

L’indagine che ha travolto la Juve può avere ripercussioni anche a livello sportivo

Ci potranno essere gravi conseguenze per la Juventus. A dirlo anche l’avvocato Grassani esperto di diritto.

Nemmeno una settimana fa si dimetteva il CDA del club e da allora stanno emergendo e continuano a emergere retroscena sulla situazione finanziaria del club.

Questa è l’indagine più pesante e grave che la Juventus ha subito nella propria storia, forse anche superiore a quella di Calciopoli, perché le fattispecie sia di reato, sia di violazione di norme borsistiche, norme societarie e sportive abbraccia un’arco di comportamenti illeciti (siamo ovviamente alle ipotesi) che non ha precedenti”.

Leggi anche: Juve, spuntano le intercettazioni di Agnelli: “Non è solo il covid”

A dirlo l’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai, sostenendo:

Quello che sta emergendo, secondo la norma, può portare all’esclusione del campionato e alla retrocessione”.

E poi: “siccome la giustizia sportiva ha tempi brucianti e la necessità che le sanzioni siano afflittive, a differenza della giustizia penale, civile e di quella borsistica, se dovesse esserci deferimento, il procedimento si concluderà sicuramente entro la stagione 2022/23, pertanto le sanzioni saranno poi scontate immediatamente”.

Le dimissioni in blocco del Cda – ha aggiunto – ricordano tanto la scelta che fece il Cda della Juventus nel 2006, quando Moggi, Giraudo e Bettega, all’apertura del procedimento, si dimisero dalle rispettive cariche. Sicuramente un segnale positivo, in un quadro molto preoccupante, lo possono portare: cioé, la Juventus ha tagliato nettamente con il passato. Certo che questo non basta né per ridurre sensibilmente la portata e la gravità dei fatti – se accertati – né per arrivare a sanzioni molto più miti”.

Sul parallelismo con Calciopoli, Grassani ha evidenziato che “un conto è avvicinare un arbitro, un designatore, il presidente dell’Aia, cosa peraltro gravissima, un conto è drogare i conti della società. Così si viola la parità competitiva con gli altri club, si altera la regolarità del campionato, anche quello che si gioca sul campo”.

 

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto