Italiana arrestata a Zanzibar, l’appello disperato del fratello: “aiutatemi”. La donna con il marito rischiano fino a 20 anni di carcere
Francesca Scalfari, 45 anni, e il marito britannico, Simon Woods, sono stati arrestati a Zanzibar. Su di loro pende l’accusa di riciclaggio di denaro in riferimento alla loro gestione di un resort. Secondo le indiscrezioni, l’arresto sarebbe arrivato in seguito alla denuncia dai loro ex soci, una coppia di italiani, con i quali avevano litigato per la distribuzione degli utili.
Il fratello di Francesca, Marco è atterrato a Zanzibar e denuncia sia le condizioni di detenzione della sorella e del marito, ma anche il fatto che la coppia sia stata incastrata.
L’uomo su Facebook lancia un appello e chiede aiuto: “Ora più che mai necessito del vostro aiuto. Un semplice gesto: quello di far sapere a tutta Italia ciò che stanno passando mia sorella Francesca Scalfari e mio cognato Simon Wood in Zanzibar, la terra che per più di 15 anni è stata ed è la loro casa, il loro lavoro, i loro amici, la loro famiglia, il loro sogno che con grandi sforzi si stava realizzando. Da più di 10 giorni si trovano rinchiusi in carcere con accuse infondate, accuse cui avrebbero opposto una difesa leale, certa. Imprigionandoli, hanno negato loro questa possibilità e tutto questo per volere di qualcuno che inspiegabilmente non concede neanche la possibilità di fare loro visita per un supporto morale e accertarsi del loro stato fisico e mentale, neanche a me suo fratello! Un carcere con criminali veri, un carcere dove il rischio di malattie virali è altissimo, tutto questo contro ogni legge governativa e contro ogni diritto umano”.
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“Il mio è un appello a condividere per far sì che aumenti il numero di persone iscritte a questa pagina creata con l’intento di far capire alle ‘autorità locali’ che non sono soli e che i metodi e le regole che inspiegabilmente hanno attuato sono disumane”, ha aggiunto Marco, dalla pagina Facebook “Support for Francesca and Simon“. Ha poi concluso: “Vi chiedo un ultima cortesia: un semplice commento sul post della pagina creata, questo contribuirà nell’intento e sono certo che una volta fuori da questa orribile incubo, leggendoli, riempirà di affetto, calore e gioia i cuori di Francesca e Simon. Grazie di cuore”.
Al Corriere della Sera, Marco ha raccontato le condizioni di detenzione: “Lei si trova in cella con altre sei donne, lui in uno stanzone con 200 uomini, molti sono criminali, gli hanno pure rasato i capelli e tolto il cellulare”. Secondo la legge locale, i due per reati finanziari rischiano fino a 20 anni di carcere.
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