Italia, si torna a parlare di riaperture il Governo studia un piano per le attività
Non è più tempo solo di parlare di chiusure
Dopo mesi di serrate si torna a parlare di aperture. Anche in Italia si vede uno spiraglio di normalità: ne ha parlato e l’ha spiegato anche il Ministro della Salute Roberto Speranza nella giornata di ieri spiegano come entro giugno ci sarà un arrivo massiccio di vaccini.
Un arrivo che renderà possibile parlare appunto di riaperture, dai ristoranti a cinema e teatri. C’è infatti una bozza, in fase di aggiornamento e questa mattina, se ne discuterà durante la Conferenza delle Regioni che precede il confronto dei governatori di questo pomeriggio con il governo.
Per quanto riguarda bar e ristoranti ormai allo stremo e chiusi da mesi si va verso una consumazione solo al tavolo. Nei locali al chiusi dovrebbe essere imposta una distanza di due mentre e di un metro all’aperto con ingressi contingentati e diluiti in base alla capienza.
Menù come success giù questa estate solo online e nei bar sarà possibile giocare a carte o leggere il giornale sempre con mascherina e distanza.
Si va anche verso la riapertura di piscine e palestre anche in zona rossa: si parla sempre di ingressi contingentati e organizzati tramite prestazioni mantenendo l’elenco attivo per 14 giorni.
Distanza interpersonale di due metri e pulizia costante degli attrezzi . Nelle piscine, per ciascuna persona presente in acqua, dovranno essere garantiti 7 metri quadri di superficie libera. Prima di entrare in vasca sarà obbligatoria la doccia saponata.
Tiene banco anche la questione teatri e cinema che avrebbero dovuto riaprire il 27 marzo ma poi la situazione non l’ha consentito.
Si parla sempre di distanziamento e obbligo di mascherine anche sul palco e per i musicisti che dovranno mantenere tra di loro almeno 1 metro di distanza, che diventa di almeno 1,5 metri per chi suona strumenti a fiato.
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