Italia, quasi tutto il paese in arancione

Come ogni venerdì si cambia colore

L’Italia e gli italiani lo hanno ormai imparato: il venerdì é il giorno in cui arrivano le nuove ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza.

Ordinanze che determinano, in base al rischio epidemiologico, le fasce di colore: da ricordare che nessuna area geografica diventerà gialla fino al 30 aprile.

Nonostante diverse regioni, dall’Abruzzo al Molise fino alla Sicilia abbiano dati da giallo.

Quasi tutta Italia abbandonerà il rosso a favore dell’arancione: Dovrebbero rimanere in rosso solo Campania, Valle D’Aosta e Puglia e tutte e altre in arancione con la conseguente riapertura dei negozi e dei vari esercizi commerciali.

Attualmente in zona rossa ci sono Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta.

Tornano così in arancione l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia. Sperano Piemonte e Toscana, ma dipenderà dalla situazione delle strutture sanitarie.Mentre in Lombardia già da giorni Fontana chiedeva il cambio di colore.

Dopo diverso tempo in rosso l’Umbria, ma non da subito potrebbe passare in bianco e si fa anche viva l’ipotesi delle riaperture dei ristoranti almeno a pranzo ma non prima del 20 aprile.

Sarà sempre il comitato tecnico scientifico a decidere così come sarà chiamato a esprimersi su cinema e teatri la cui riapertura era stata fissata per il 27 marzo e poi spostata per l’evolversi della situazione.

 

 

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